Vogliamo parlarvi dei vantaggi e degli svantaggi del digiuno. Quando si tratta di iniziare a correre, ognuno ha i propri hobby: alcuni corridori non possono uscire di casa senza il proprio smartphone attaccato al braccio come se fosse un'altra estensione del loro corpo, in cui hanno installato un'applicazione che controlla costantemente la loro attività e poi analizza l'andamento del loro allenamento; altri scelgono di portare un piccolo lettore mp3 per ascoltare un po' di musica e fare qualcosa di più divertente e facile da fare con il loro esercizio fisico e poi c'è chi preferisce andare a correre in compagnia di un amico e, in questo modo, trova la motivazione necessaria per fare un po' di sport.
Ma anche, tra i podisti, ci sono gusti e preferenze riguardo al momento ideale della giornata per andare a correre: ad alcuni non dispiace affatto alzarsi presto e fare esercizio fisico la mattina presto, prima di andare al lavoro, altri invece, approfittano di quella sosta più lunga a mezzogiorno e vanno a correre per un po' prima di pranzo, e poi c'è quella grande maggioranza di podisti che esce per fare esercizio nel tardo pomeriggio o di notte, una volta terminata la giornata di lavoro o la giornata universitaria.
In questo articolo vogliamo concentrarci su quelle persone che vanno a correre dopo diverse ore - intorno alle otto - senza mangiare nulla, che è considerato un allenamento a digiuno. Sia chi non riesce a mangiare nulla appena alzato dal letto e si mette le scarpe da gin nastica per uscire a correre, sia gli altri che ignorano la merenda e dopo aver mangiato a mezzogiorno preferiscono running di notte.
È un beneficio per tutti?
Come in molti aspetti della vita, ci sono opinioni contrastanti, a seconda del medico o del nutrizionista che si occupa dell'argomento.
Ecco cosa succede quando si corre a stomaco vuoto.
Attraverso il digiuno, quello che otteniamo è che il nostro organismo, avendo quasi completamente consumato i carboidrati immagazzinati nel fegato - 2 o 3 ore -, ricorre ai grassi immagazzinati e li usa come combustibile.
La differenza, rispetto ad aver mangiato cibo poche ore fa, è che la prima fonte di energia - oltre ad essere la fonte preferita del nostro corpo - sarebbero stati i carboidrati, e una volta esauriti questi, il nostro metabolismo avrebbe utilizzato i lipidi come fonte di energia alternativa, insieme ad una quantità minima ma necessaria di carboidrati.
Pertanto, se si intende fare esercizio a stomaco vuoto, si dovrà tenere conto sia dell'intensità che della durata dell'allenamento. Se siete moderati, potete stare tranquilli. Il vostro corpo attingerà gradualmente alle sue riserve, in questo caso il grasso, come fonte di energia.
Se, d'altra parte, l'esercizio richiede un grande sforzo o vogliamo raggiungere una grande velocità a breve, ci sarà un problema, perché senza abbastanza carboidrati il nostro corpo non sarà in grado, solo con i grassi, di generare energia rapidamente.
Per concludere, anche se può sembrare una buona pratica perdere grasso, gli svantaggi possono superare i benefici, soprattutto nei corridori principianti. Se ci riusciamo, è più conveniente fare una buona colazione e fare la digestione prima di andare a correre. In questo modo, il nostro corpo avrà il carburante ideale e necessario per svolgere un esercizio impegnativo come la running.
Leggi altre notizie su: Allenamento running