Correre migliora il rendimento sportivo, gli ormoni, la dopamina, obiettivo, piacere, dipendenza: tutto questo nello stesso articolo e inoltre tutto legale!!
Abbiamo sempre sentito che nelle corse lunghe è buono dividere, frazionare la corsa in parti più piccole. Per esempio se stiamo correndo una maratona dividere i 42,195 metri in parti da 5 Km ciascuna. Ci concentriamo a raggiungere prima il primo obiettivo dei 5 km e quando lo otteniamo passiamo al seguente, e poi al seguente e così via fino a ultimare la maratona.
La finalità di dividere la corsa in parti più piccole è la seguente: se quando iniziamo a correre e pensiamo che abbiamo davanti più o meno 43 Km e che quindi bisogna correre tanto finirli, mentalmente ne usciremo sicuramente sconfitti. Dopo aver corso un po' di Km poi penseremo "mi restano ancora 30 Km!! Non posso riuscire a terminarli".
Se, invece, dividiamo la corsa in trances di 5 Km, ci concetreremo a raggiungere ogni volta il primo step e poi penseremo ai seguenti. Mentalmente avremo un obiettivo più breve e più raggiungibile.Questo è ed è un metodo che fuziona.
Ma voglio anche dirvi del processo chimico che si produce nel cervello, gli ormoni che secretiamo e che ci aiuteranno ad ottenere la nostra meta che è terminare la corsa. È un tema di "droghe", ma di quelle che si producono in modo naturale nel nostro corpo quando siamo impegnati a raggiungere un obiettivo e di quelle che si generano una volta raggiunto.
Per prima cosa voglio tornare alla carica con qualcosa che dico sempre, ma che vale sempre la pena ripetere una volta e anche due: per raggiungere un fine sportivo abbiamo bisogno di avere un obiettivo e tener chiaro il motivo per il quale vogliamo raggiungerlo.
Cos'è dopamina?
Esiste un ormone chiamato Dopamina che viene prodotto dal nostro corpo in modo naturale, sebbene il modo in cui si produce è molto differente a seconda degli stimoli ricevuti. Andiamo ad approfondire:
Sicuramente avrete sentiro parlare di Dopamina in relazione al consumo di alcol, tabacco, cioccolato. Qui la dopamina si collega ad una certa "dipendenza" per non dire assefuazione. Quando consumiamo questi prodotti si produce in noi un piacere che genera dopamina. Inoltre in alcuni casi, il telefonino può generarci questa situazione (pensate a quelle persone che la prima cosa che fanno al mattino è controllare i messaggi sul telefono, i social network e che se ne vanno in giro per casa con il cellulare in mano pronti alla ricezione di nuove notifiche). Quando diciamo "essere presi".
C'è un altro aspetto della Dopamina ed è il piacere che proviamo quando raggiungiamo un obiettivo. Pianifichiamo di fare qualcosa e quando ci riusciamo si genera dopamina. La dopamina ci dà benessere e piacere per tornar a sentire questo piacere. Questa è la parte che ha a che fare con il running.
Piccoli successi
Immaginiamo, come detto, di dividere una maratona in frazioni ciascuna da 5 Km. In questo momento il nostro obiettivo è arrivare alla distanza di 5 Km. E cosa succede quando ci riusciamo, quando arriviamo al nostro obiettivo di correre questi 5 Km? Ci sentiamo soddisfatti, ciò ci provoca piacere perchè ci siamo riusciti. Produciamo dopamina. E siccome al nostro cervello piace questa sensazione di piacere, vuole tornare a sperimentarlo. Cosa fare? Spingerci a fare altri 5 Km, darci nuovi stimoli, rinforzare la nostra forza di volontà. Quando corriamo altri 5 Km e li ultimiamo torneremo a generare dopamina e di nuovo piacere, e ancora e ancora.....
Ciò succede anche con gli allenamenti. Tutti abbiamo sperimentato quella sensazione di orgoglio, soddisfazione quando abbiamo terminato un allenamento pesante sia che si tocchino fare delle serie, delle salite o semplicemente in uno di quei giorni di maltempo, freddo, pioggia. Terminato l'allenamento, siamo sotto alla doccia e proviamo quel piacere, ci sentiamo soddisfatti, orgogliosi dell'allenamento fatto, con una sensazione di benessere e piacere: questa è la dopamina. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, in questo caso un buon allenamento, un duro lavoro. E siccome al nostro cervello piace questa sensazione, fa il possibile per continuare a sentirla. Abbiamo vinto le difficoltà, gli ostacoli e ci sentiamo bene. Il giorno dopo torneremo per fare di più, vorremo fare di più e torneremo a correre e a sforzarci.
Infine: ricordate che il lavoro mentale, avere chiaro l'obiettivo, voler rompere i limiti etc.. ci aiuterà, ma non sempre dal punto di vista dell'allenamento fisico. Per quanta forza mentale e tanta dopamina, seratonina etc che generiamo, da sole non vi permetteranno di ultimare una corsa, che raggiungiamo il nostro obiettivo o miglioriamo. Lavora su entrambi gli aspetti e otterrai ciò che ti proponi.
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