Se c'è una cosa che caratterizza la gravidanza, è che è un periodo di cambiamento fisico e mentale per le donne. Un momento di grande eccitazione ma anche pieno di domande e, nelle righe seguenti, cercheremo di chiarire alcuni dei dubbi che le runners hanno in questo periodo: è sicuro correre durante la gravidanza? Quanto tempo si può correre in gravidanza? Ci rivolgiamo al parere del nostro medico, Natalia Gómez Ruiz, che farà luce su questo tema.
"La gravidanza non è una controindicazione alla corsa. In generale, qualsiasi attività sportiva è sana, a condizione, naturalmente, che ci sia una supervisione medica un po' più approfondita", dice il medico.
Data la premessa che fare sport durante la gravidanza può essere fondamentale per migliorare la salute della madre e del futuro bambino, è importante sottolineare i suoi benefici in termini di facilitare il parto.
"La corsa non deve essere abbandonata per paura della sua influenza sulla gravidanza, perché avrà un effetto positivo".
Natalia Gómez, il nostro medico, avverte che potremmo dividere la popolazione femminile in due gruppi quando si parla di running e gravidanza. Da un lato, troveremo donne che praticano regolarmente la corsa; dall'altro, donne sedentarie.
Ilprimo gruppo potrebbe e dovrebbe continuare con la sua attività fisica abituale. Anche il secondo gruppo dovrebbe mantenersi attivo, anche se potrebbe non essere il momento giusto per iniziare a correre, ma piuttosto per fare altri tipi di esercizio come lo yoga, il pilates o le escursioni.
"Come molti studi hanno dimostrato, i benefici dell'esercizio fisico durante la gravidanza sono numerosi, tra cui una riduzione del rischio di complicazioni come il diabete, la pre-eclampsia (una complicazione della gravidanza caratterizzata da pressione alta), nascite premature, ecc", avverte il medico RUNNEA.
La dottoressa sottolinea che c'è una certa reticenza quando si tratta di collegare la corsa alla gravidanza, forse perché si tende a pensare che, essendo uno sport che comporta un impatto, possa essere aggressivo e controproducente per il corretto sviluppo del bambino.
È vero che quando si avvicina il momento del parto, dovrà essere sostituito da altre pratiche come lo stretching, esercizi funzionali... "Ma sarà il corpo stesso ad avvertirti e a stabilire i limiti e la data in cui dovrai smettere o sostituire l'attività con un'altra. Fino ad allora, corri!
Abbiamo anche voluto parlare con Lexuri Crespo, un membro del RUNNEA TEAM, una ultra trail runner che è attualmente incinta della sua seconda figlia. Nel suo caso, "faccio ancora sport ma ascolto il mio corpo. Di solito faccio 2 giorni di allenamento della forza e cammino tra 1:30 e 2 ore. Non tutti i giorni sono uguali, e non tutte le settimane ho la stessa energia".
In conclusione, non dovete rinunciare alla corsa per paura della sua influenza sulla gravidanza, perché avrà un effetto positivo.
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