La scarpa top di gamma in termini di ammortizzazione e controllo della pronazione da ASICS è arrivato con diverse nuove caratteristiche questa volta.
L'ultimo aggiornamento del KAYANO GEL, un classico della running, è sorprendente dal momento in cui l'abbiamo avuto tra le mani: è molto più leggero delle versioni precedenti, scendendo a 310 grammi nella misura 445 che abbiamo avuto l'opportunità di testare.
Non è particolarmente spettacolare nel suo design, anche se se guardiamo da vicino possiamo vedere l'alta qualità del tessuto della zona della tomaia e del tallone, la linguetta imbottita e, soprattutto, la suola, con quella struttura che attraversa nell'arco e la linea di orientamento incastrata nella scanalatura che va dalla zona della punta al centro.
Entrambi gli elementi, così come quel pezzo che si può vedere nella parte centrale interna, hanno la missione di fornire stabilità soprattutto ai corridori con una pronazione leggera o moderata.
A prima vista non sembra esserci nulla di diverso, un ASICS che assomiglia all'ASICS. Ma nasconde importanti miglioramenti
Quando abbiamo indossato le nostre Kayano 19s, i dati che stavamo segnalando hanno cominciato ad essere confermati: calzano perfettamente, la zona del tallone calza come un guanto e sono piacevoli al tatto. Non sembra una scarpa particolarmente leggera, ma è stata progettata per atleti di peso superiore ai 70 kg e con un ritmo moderato che non dovrebbe essere un problema.
Qui ciò che si cerca è la stabilità e l'ammortizzazione e all'inizio della gara si verifica che questi elementi presenti nella suola siano completati dal sistema Dynamic Duomax e dal famoso gel Asics che è distribuito in gran parte dell'intersuola. Il risultato è una corsa dinamica e sicura, non è questo che un Kayano ha da offrire?
Non fornisce una grande risposta quando si guida, in quanto è stato progettato per migliorare altri aspetti, ma non è nemmeno pesante e la transizione è più che corretta.
Dove ci è piaciuto di più è stato in lunghe sessioni di allenamento: un paio di corse di oltre 20 km hanno sostenuto l'impressione di aver raggiunto i suoi obiettivi primari dall'inizio alla fine.
Nelle sessioni di cambio di ritmo si nota anche la qualità della scarpa e il suo progresso in termini di leggerezza senza perdere le virtù, mantiene la stabilità del piede per passare a velocità più elevate che fornisce sicurezza.
L'unico allenamento che è passato abbastanza bene è quello in pendenza dove dà la sensazione di non accompagnare il movimento, cosa che è all'interno della cosa normale dato che il sostegno del piede in questo caso è molto particolare.
Un classico che si è rinnovato, riuscendo a mantenere se non a migliorare i suoi punti di forza e facendo un salto di qualità in ciò che più mancava: leggerezza e versatilità.
Una scarpa che può essere utilizzata da qualsiasi atleta che dia priorità all'ammortizzazione e al controllo del piede, per chi ha una leggera pronazione e in generale per lunghi allenamenti, particolarmente consigliata per chi si muove oltre i 70 kg.
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