Un altro prodotto progettato da e per gli atleti è arrivato da noi a Runnea. Questa volta abbiamo testato le sottopiastre Invisible SOS1, uno dei tanti modelli di plantari con cui la società Noene, vuole rendere la nostra pratica sportiva, un'attività fisica più amichevole e meno dannosa per le nostre articolazioni. Questi attrezzi sono molto ben accolti da tutti noi che siamo ossessionati dal ridurre al minimo l'impatto sulle nostre articolazioni e le vibrazioni muscolari che si diffondono attraverso il nostro sistema locomotore come conseguenza dell'impatto continuo dei nostri piedi sul terreno. runneantte, questo ti interessa!
NOENE è uno dei marchi di maggiore proiezione internazionale dei Laboratori DIAFARM, azienda leader nel settore farmaceutico e distributrice di aziende note come Faringesic, Ricola, Colgate o Siken e che attualmente ha sedi proprie in Spagna, Portogallo, Francia e Italia.
NOENE offre una vasta gamma di plantari769, il cui comune denominatore è quello di evitare la propagazione di alcune delle vibrazioni negative generate dall'impatto del piede sul terreno durante le nostre attività quotidiane, sul lavoro, ma soprattutto nello sport, per la loro quantità e intensità. Quando si è consapevoli che un corridore che pesa 70 chili durante 10 minuti di corsa può sostenere 403.200 chili (224 chili per ogni passo), si valuta positivamente qualsiasi aiuto che contribuisce ad assorbire e dissipare parte di queste vibrazioni dannose che si diffondono attraverso le nostre strutture corporee.
Un corridore che pesa 70 chili durante i 10 minuti di gara può sostenere 403.200 chili (224 chili per ogni falcata)
Se non avete mai sentito parlare di NOENE, inizierete presto a farlo, poiché ha avviato una potente strategia di consolidamento del marchio in Spagna attraverso la sponsorizzazione sportiva e la collaborazione con gli organizzatori di eventi, soprattutto per la running e il trail. Fatti come quelli dell'argentino Fernando Belasteguín (numero uno nel mondo del paddle tennis per 15 anni consecutivi) come collaboratore nella progettazione di due edizioni speciali di modelli (l'ERGOSOLE e il THINSOLE); Rafa Zugasti come tester ufficialeMarathon des Sables 2016 e The Coastal Challenge 2017), e la sua visibilità nell'organizzazione di eventi mediatici come Buff Epic ultra trail, Gorbeia Suzein, Ultra Pirineu, Skyrace Comapedrosa, Tenerife Blue Trail, Ultra Skymarathon Madeira o KV Zegama e Fuente Dé, faranno di NOENE un marchio facilmente riconoscibile nel nostro paese.
Ma come sapete che in Runnea non ci lasciamo trasportare dall'onnipotente marketing e dalla pubblicità, mettiamo le sottopiastre Invisible SOS1 di Noene e vi raccontiamo i nostri sentimenti e le nostre valutazioni.
Per cominciare, PRESENTAZIONE E DATI TECNICI:
Se siete arrivati fin qui, probabilmente vi starete chiedendo la stessa cosa che ho fatto io quando ho preparato le informazioni per la recensione:
Basterà un millimetro di materiale viscolastico per notare gli effetti sulla dispersione della forza d'urto degli impatti?
Un attrezzo (sottopiedi) sotto un altro attrezzo (suola) senza più supporto e regolazione del peso dell'atleta e della forma della scarpa non creerà problemi di attrito e di scivolamento?
Influenzerà la stabilità delle calzature?
La propriocezione e la sensazione della calzatura non diminuirà quando si calpestano due attrezzi oltre all'intersuola della scarpa?
Molte domande e un solo modo per rispondere: camminare, correre e saltare.
Con l'obiettivo di confrontare le sub-sole NOENE Invisible SOS1 con la massima variabilità delle situazioni possibili, le ho testate per tre settimane in diverse attività quotidiane e sportive: uso quotidiano e quotidiano, per dare le mie lezioni di multi sport e attività fisica in natura con i futuri tecnici sportivi che prepariamo, in corsi diretti al coperto, allenamenti di forza con multi salti e plyometria e soprattutto in situazioni di corsa su asfalto e in montagna.
Ho anche pensato che le scarpe dovessero essere variate per poter contrastare le sensazioni e ho usato da 0 drop shoes (Altra King MT) a maximalist e maximum cushioning shoesBrooks Caldera e Salomon Sense Pro Max), passando per più gocce intermedie anche se con ammortizzazione stopAsics Gel Kayano 23) e più gocce intermedie e ammortizzazioneMizuno Wave Mujin 4 e Salomon Sense Ride).
E infine, ho introdotto la terza variabile: modelli personalizzati Vs modelli standard di ogni modello di scarpa.
Ho utilizzato i miei plantari personalizzati di Podoactiva, azienda leader e di riferimento, con un intero team di professionisti all'avanguardia, nello studio biomeccanico del piede statico e dinamico e nella progettazione di plantari adatti alle caratteristiche e alle esigenze di ogni sportivo, sia quelli di uso quotidiano che quelli specifici per la corsa.
Quello che ci piaceva di più:
Possibili miglioramenti:
Perché e per chi consiglieresti NOENE Invisible SOS1 subtemplates?
Perché e per chi non consigliereste NOENE Invisible SOS1?
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