Correre ai tempi del Coronavirus

Correre ai tempi del Coronavirus
Alba Dalù
Alba Dalù
Giornalista
Inserito il 12-03-2020

"Cari Runners, nessuno meglio di voi sa che correre è libertà. E nello sport come nella maratona della vita, libertà è scegliere. Anche di non correre, se questa è la cosa giusta da fare per se e per gli altri. Ecco perché siamo convinti che, in questo momento di grave emergenza per l'Italia e la sua gente, tutti voi condividerete e farete vostra la scelta di responsabilità, pur dolorosa, di rinviare la Generali Milano Marathon prevista per il prossimo 5 aprile."

Sono le parole di apertura della lettera del 9 marzo scritta da Andrea Monti, direttore La gazzetta dello sport per RCS Sport per comunicare il rinvio della Generali Milano Marathon, in conformità alle misure di contrasto della pandemia di Coronavirus previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e in congruenza alla salvaguardia della salute dei cittadini.

Correre ai tempi del Coronavirus, pandemia

Le costanti notizie sul Coronavirus e i continui contagi destano preoccupazione, le misure prese dal Governo impongono misure severe ma necessarie affinché la pandemia si blocchi. Il mondo dello sport, e nello specifico della corsa, è coinvolto in prima linea nelle restrizioni ma non tutto è perduto. Vediamo nello specifico qual è la situazione e quali soluzioni saranno praticabili nei prossimi giorni.

La pandemia del Coronavirus: cosa dice il Decreto del Ministero?

Nel Decreto del 9 marzo firmato dal Presidente del Consiglio è stata estesa la zona rossa in tutta Italia. È emergenza. Per quanti si chiedono se è possibile praticare allenamenti e andare a correre è opportuno chiarire che le restrizioni sono pensate per limitare i contagi, quindi sono da evitare le esercitazioni in gruppo.

Correre ai tempi del Coronavirus, sospese

Nell'articolo 1 del testo, alla lettera d, si specifica che le attività motorie svolte all'aperto sono ammesse a patto che vengano osservate le condizioni di distanza di un metro rispetto ad altri individui. Quindi il consiglio principale è di ridurre i contatti sociali e restare a casa secondo anche il nome attribuito dal Presidente al decreto: "Io resto a casa". Ma niente panico per quanti sono desiderosi di sfogare tensioni e ansie con una corsa: è possibile allenarsi ma a patto che si mantenga la distanza prevista e si corra in solitaria. Niente colleghi o amici fidati o parenti. 

Restano naturalmente valide le istruzioni da seguire per prevenire il contagio da Coronavirus indicate dal Ministero della Salute, cioè lavarsi le mani con acqua e sapone o un gel a base alcolica, non toccarsi naso, bocca e occhi, evitare strette di mano, coprire naso e bocca con fazzoletti quando si starnutisce e buttarli subito, in alternativa usare il gomito, restare a casa se si avvertono sintomi influenzali e contattare il medico, pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol.

Correre ai tempi del Coronavirus, prevenzione

Il Decreto prevede poi la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive, sia in luoghi pubblici che privati. "Gli atleti, professionisti e non, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle federazioni" (testo del decreto), possono utilizzare gli impianti sportivi a porte chiuse in vista della loro partecipazione ad eventi internazionali o gare olimpiche.

Maratone in Italia e all'estero

Nel frattempo sono state sospese le maratone che si sarebbero svolte su territorio italiano, in particolare: la mezza maratona Roma-Ostia prevista lo scorso 8 marzo e, così come era già stato fatto per quelle che erano previste a inizio marzo in diverse città come Imperia Bologna, Lecco, Lecce e Agrigento; cancellata anche la Acea Run Rome The Marathon programmata per il 29 marzo mentre è slittata a settembre la Treviso Marathon prevista per il 29 marzo.

A vivere un momento di confusione non è soltanto il mondo italiano della corsa

Correre ai tempi del Coronavirus, confusione

Sospesa la Maratona di Parigi fissata al 5 aprile e rimandata al 18 ottobre, contava 65mila partecipanti di 150 nazioni diverse, ben 65mila persone iscritte provenienti da 150 nazioni differenti, spostata poi al 25 ottobre la maratona di Barcellona prevista il 15 marzo. Il numero di iscritti si aggirava attorno a 15 mila persone e contava un alto numero di stranieri. Anche la Repubblica Ceca si allinea con le decisioni prese da altri Stati, è stata bloccata la Prague Half Marathon in programma sabato 28 marzo in quanto sono state vietate tutte le manifestazioni che prevedono almeno 100 partecipanti. Non si hanno ancora aggiornamenti sulla maratona di Londra e Madrid previste il 26 aprile, e sulla maratona di Boston in programma il 20 aprile.

Io continuo a correre

Correre ai tempi del Coronavirus, indicazioni

È l'iniziativa pensata e promossa da Roberto Martini, personal running coach. In giorni in cui la diffusione del Coronavirus scoraggia gli atleti, è stata pensata un'alternativa alla salita maratona. L'idea è di partecipare a una gara virtuale. La stessa si snoderà su percorsi differenti: 10 km, mezza maratona e maratone. L'appuntamento è fissato al 29 marzo e per iscriversi basta scaricare l'app Strava. Non ci sono costi di iscrizione, ognuno può scegliere il percorso da affrontare rispettando però chiare e precise indicazioni. L'inizio è previsto per le 9:00, deve essere rispettata la distanza scelta, sono consentite corse in solitaria, niente gruppi. E naturalmente deve essere rispettato il Decreto ministeriale del 9 marzo o il più recente.

Nonostante i tempi siano duri, le iniziative per non arrendersi sono tante.

Curiosità oltre il Coronavirus

Correre ai tempi del Coronavirus, curiosità

Tra le iniziative di chi non si arrende, va segnalata la sesta edizione di Keep Clean and Run for Peace promossa Roberto Cavallo che avrà luogo dal 18 al 24 aprile. Il percorso si estenderà da Cortina d'Ampezzo fino a Trieste e vedrà l'eco-runner e il suo coach affrontare il percorso correndo (in parte sarà in bici) per lanciare un messaggio chiaro contro l'inquinamento. Raccoglieranno infatti i rifiuti che rintracceranno lungo il tratto e segnaleranno quelli che non possono essere spostati. La corsa rappresenta inoltre l'occasione per rimarcare il senso di temi come la pace e l'attenzione verso il Mediterraneo, mare da salvaguardare.

Leggi altre notizie su: Running news

Alba Dalù

Alba Dalù

Giornalista

Sono italiana ma legata alla Spagna. Nutro la passione per la scrittura da quando ero piccola. Credo che lo sport sia la risposta al desiderio di stare bene con se stessi e gli altri e la corsa il modo per riscoprirsi. I fallimenti? Sono la spinta per riprovare e fare meglio