Domenica 13 ottobre 2024, Milano ha accolto l’ultima edizione dell'anno della celebre “Deejay Ten”. Non solo una corsa, ma una festa attesissima che, per il ventesimo anniversario, ha scelto di tornare alle origini, con partenza dallo storico stadio Meazza di San Siro. Questo evento, nato vent’anni fa per celebrare il compleanno del fondatore e conduttore di Radio Deejay, Linus, è cresciuto fino a diventare una tradizione sportiva iconica in tutta Italia. Ogni anno, la “Deejay Ten” approda in città diverse, ma si conclude sempre a Milano, dove richiama migliaia di partecipanti.
Per molti runners, la “Deejay Ten” rappresenta la prima esperienza di corsa. Anche per me è stato così nel 2010, quando la gara si svolse l’ultima volta nel percorso originale di San Siro. Quest’anno, ritornare su quelle strade è stato come un “ritorno a casa”, un’occasione speciale sia per la gara che per me, che ogni anno partecipo con grande entusiasmo e condivido questa tradizione con la mia famiglia. La “Deejay Ten” non è solo una corsa podistica: è un evento di socialità e condivisione, che unisce runners, amici e famiglie in un’esperienza indimenticabile.
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Vai al Shoe FinderIl village della “Deejay Ten”, allestito ai piedi dello stadio Meazza, aggiunge un’atmosfera speciale all'evento. Il ritiro dei pettorali è stato gestito in modo impeccabile, senza lunghe attese, permettendo ai partecipanti di vivere ogni momento dell’esperienza. Gli stand degli sponsor offrono prodotti e servizi inclusi nei coupon del pacco gara. Quest’anno, per motivi di tempo, ho ritirato solo il pettorale e la sacca con la maglia, ma la sensazione di partecipare a qualcosa di speciale è rimasta intatta.
La mattina della gara, mi sono svegliato con l’energia e l’entusiasmo che si provano prima di un evento importante. Dopo colazione e un saluto alla mia famiglia, ho indossato le mie New Balance Fresh Foam X 880 V14, un’edizione speciale Deejay Ten, perfetta per i runner di appoggio neutro. Ho parcheggiato vicino allo stadio per evitare il traffico del dopo-gara e, mentre mi avvicinavo al village, mi ha colpito la colorata partecipazione alla versione più breve, la “Deejay Five”, un percorso dedicato alle famiglie, con bambini che, felici nelle loro magliette sgargianti, riempivano le strade di energia.
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Incontro alcuni amici nel village, mentre con altri non serve nemmeno prendere appuntamento: dopo tanti anni è diventato un rituale incontrarsi senza dirsi né dove né quando.
L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, e quando arriva il momento della partenza, ci allineiamo davanti ai cancelli, guardiamo il cielo sopra San Siro e, finalmente, si parte!
I primi chilometri scorrono veloci, e tra i partecipanti si crea una dinamica di collaborazione ed entusiasmo. Supero qualche camminatore lungo il percorso, un elemento che aggiunge sempre colore alla “Deejay Ten”. Man mano che mi avvicino al traguardo, le mie gambe rispondono bene, mentre le mie scarpe, che si rivelano estremamente comode, fanno la loro parte. Al quinto chilometro supero il ristoro per mantenere il ritmo, e al sesto incontro un amico con cui scambio qualche parola prima di proseguire.
Tagliare il traguardo è sempre un momento di pura soddisfazione. Sono felice della prestazione e di aver corso ancora una volta nella mia città, condividendo questa esperienza unica con vecchi e nuovi amici. La “Deejay Ten” rappresenta per me una tradizione irrinunciabile, una festa sportiva e un’occasione per vivere Milano in un modo speciale. Non vedo l’ora che arrivi la prossima edizione, per rivivere l’emozione e la gioia di questa corsa straordinaria.
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