La Milano Marathon 2024, giunta alla sua 22ª edizione, domenica 7 aprile ha trasformato il capoluogo lombardo in un palcoscenico di energia e passione sportiva. La novità di quest’anno è stato il nuovo punto di partenza e arrivo, la suggestiva piazza Duomo che è andata a sostituire quello di Corso Venezia.
In questo articolo trovate le informazioni più importanti sulla gara, dal percorso alle classifiche.
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VAI AL SHOE FINDERMaratona di Milano 2024: risultati e classifiche
Gara maschile
La gara maschile è stata dominata dallo scatenato Titus Kimutai Kipkosgei, che ha conquistato la vittoria con un nuovo primato personale di 2:07:12, totalizzando 24 secondi di vantaggio sul compatriota Raymon Kipchumba Choge, che conclude al secondo posto con un tempo di 2:07:36. Il keniano ha mostrato una determinazione eccezionale, sferrando un attacco decisivo negli ultimi due chilometri, staccando di 40 secondi l'ugandese Andrew Rotich Kwemoi (campione uscente della scorsa edizione), che si aggiudica il terzo posto con un tempo di 2:07:52. All quindicesimo posto, troviamo il primo italiano: Giovanni Vanini (2:25:08).
Gara femminile
Nella competizione femminile, è stata l'etiope Tigist Memuye Gebeyahu a brillare, con una vittoria straordinaria e un tempo di 2:26:32. Nonostante un inizio difficile, Gebeyahu è riuscita a superare le avversarie nel tratto finale, aggiudicandosi così la vittoria in una gara emozionante e incerta. Il secondo posto nella gara femminile è stato conquistato dalla keniana Sophy Jepchirchir, che ha completato la maratona in 2:27:11, mentre al terzo posto si è piazzata l'etiope Fantu Shugi Gelasa con un tempo di 2:30:51. Ad un ottimo ottavo posto troviamo la prima italiana, Luz Nadine De La Cruz Aguirre (2:52:08), e poco più avanti al decimo posto Damiana Monfreda (2:54:42)
Potete consultare le classifiche complete della Milano Marathon 2024 a questo link.
Record di partecipazione da tutto il mondo
La Milano Marathon 2024 è partita domenica 7 aprile alle ore 8:30, con un numero record oltre 8.000 iscrizioni, di cui oltre il 40% provenienti dall’estero.
Ma la Milano Marathon non è stata solo una gara: è stata anche una tre giorni di festeggiamenti e attività a tema running. Dal venerdì alla domenica, la città si è animata con una serie di eventi collaterali. La Levissima Family Run e la Dog Run hanno offerto opportunità uniche per coinvolgere tutta la famiglia, compresi i nostri amici a quattro zampe. Da giovedì 4 aprile fino a sabato 6 aprile, presso il MiCo – Milano Convention Center in City Life, si è tenuto Milano Running Festival, un grande hub espositivo nel quale si sono articolate attività di intrattenimento, workshop-clinic, presentazione eventi e prodotti. E per coloro che preferivano restare sulle tribune, i punti tifo e punti DJ lungo il percorso della gara hanno animato l'evento offendo intrattenimento per tutti.
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Milano Marathon: una gara da record
La Maratona di Milano è universalmente riconosciuta come una delle gare più veloci d'Italia, famosa per il suo motto “Run Fast e Live Cool”, e i suoi record lo confermano. Sin dalla sua prima edizione nel 2000, la competizione ha visto atleti dell'Africa orientale dominare l'albo d'oro con prestazioni straordinarie. Nel 2021, il keniano Reuben Kiprop Kipyego ha stabilito il record maschile, completando la maratona in un incredibile tempo di 2 ore, 3 minuti e 55 secondi, mentre l'ugandese Hiwot Gebrekidan ha fatto la storia tra le donne, correndo sotto le due ore e venti minuti con un tempo di 2 ore, 19 minuti e 35 secondi.
Nel 2023, nuovi campioni hanno fatto la loro comparsa sulla scena. Andrew Rotich Kwemoi, dall'Uganda, ha conquistato la vittoria maschile con un tempo di 2 ore, 7 minuti e 14 secondi, mentre Sharon Jemutai Cherop del Kenya ha trionfato tra le donne, fermando il cronometro a 2 ore, 26 minuti e 13 secondi. Nonostante il predominio degli atleti africani, va notato con orgoglio che alcune vittorie femminili sono state portate a casa da atlete italiane, come Lucilla Andreucci nel 2000, Anna Incerti nel 2008 e Marcella Mancini nel 2011, dimostrando la forza e la competitività del panorama sportivo italiano anche in questa disciplina.
Il percorso della Maratona di Milano 2024
Per il 2024, il percorso della maratona ha toccato alcuni dei luoghi più iconici della centro storico di Milano e delle sue immediate vicinanze. La partenza ha avuto luogo nella spettacolare cornice di piazza del Duomo, il cuore pulsante di Milano, dove i corridori si sono radunati sotto lo sguardo maestoso della Cattedrale e dei palazzi circostanti. Da qui, il percorso si è snodato attraverso le strade affollate del centro storico, passando per monumenti iconici come il Teatro alla Scala, Parco Sempione con il suo Castello Sforzesco. Dopo aver attraversato il centro storico, i corridori si sono diretti verso le zone più moderne di Milano, passando per quartieri vibranti come City Life. Qui, i grattacieli si ergono verso il cielo, creando uno skyline futuristico che offre un contrasto affascinante con il patrimonio storico della città. Lungo il percorso, i partecipanti hanno potuto godere di panorami spettacolari e di un'atmosfera vivace, grazie agli spettatori entusiasti e ai numerosi eventi musicali che hanno animato le strade. Dopodiché, i corridori sono passati dal Monte Stella, dall’Ippodromo San Siro, dallo Stadio G. Meazza e dal Parco di Trenno, una vasta oasi verde nel cuore della città. Il percorso si è concluso infine tornando verso il Duomo passando per corso Sempione.
Lungo il percorso, come da regolamento, ci sono stati punti di ristoro ogni 5 chilometri. Ai km 28, 32.3 e 38.2 sono stati aggiunti altri ristori. Sono state istituite anche delle postazioni di spugnaggio. Il tempo limite per concludere la maratona è stato di 6h30’ con due cancelli intermedi: 3h15’ per il km 21,1 e 4h20’ per il km 27,8 km.
Per quanto riguarda la trasmissione televisiva della Milano Marathon, Sky Sport è stato il broadcaster ufficiale dell'evento. La gara è stata trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e in streaming sulla piattaforma NOW con la telecronaca di Nicola Roggero, accompagnata dai commenti tecnici di Stefano Baldini e Lucilla Andreucci.
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