Adidas Supernova ST

7.1
SCORE

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Servizi

Leggerezza
7
Ammortizzazione
10
Flessibilità
7
Risposta
7
Stabilità
10
Grip
9

Caratteristiche delle Supernova ST

Genere Uomo , Donna
Peso 330 gr
Ammortizzazione Alto
Costituzione Medio , Forte
Impronta Pronatore
Superficie Asfalto
Uso Allenamento
Ritmo Basso , Medio
Piede Normale , Basso , Piano
Appoggio del piede Tallone
Anno 2017

All'inizio del 2017 Adidas Running ha lanciato la sua nuova Adidas Supernova per i corridori che hanno un appoggio del piede di tipo neutro dal peso medio e alto e ora tocca al modello pensato per l'appoggio dei pronatori. La Adidas Supernova ST è fatta a posta per i runners che hanno bisogno di stabilità e protezione.

Le nuove Adidas Supernova ST sono più leggere con un peso di 330 grammi per la misura 43 uomo e 285 grammi per la misura 38 donna. Inoltre il modello presenta una mezza suola con il 75% del proprio materiale di ammortizzazione Boost, il che contribuisce ad annoverarlo tra i modelli che hanno buona reattività e durata.

Ma la grande novità delle Adidas Supernova ST è il loro sistema di controllo della pronazione. Lo hanno denominato "energized stability". L'obiettivo è aggiungere stabilità nelle differenti tipologie di appoggio del piede durante la corsa. Il marchio tedesco in questo modo ha ottenuto una stabilità personalizzata. Hanno anche incluso il sistema di energy rail, un rail di tipo asimmetrico che , in associazione con il materiale BOOST, permette di ottenere una maggiore soggezione del piede evitando movimenti non controllati e guidando il piede ad un punto neutro durante la transizione dell'appoggio.

Le Adidas Supernova ST sono scarpe stabili delle quali potete fidarvi. La tecnologia Boost è , infatti, già stata presentata nei precedenti modelli e il successo di questo tipo di ammortizzazione che dona alla falcata stabilità e fluidità ha permesso di mettere in commercio questo modello che risulta essere adatto ai pronatori. Il nostro stile di appoggio è spesso sottovalutato quando compriamo delle scarpe. Se prima la Adidas Supernova andava ad accontentare un po' tutti perchè definita di tipo neutro, ora la Adidas Supernova ST è adatta proprio a chi poggia il piede dalla parte interna durante la corsa, ossia da chi è pronatore.

La pronazione comporta, per i corridori, il rischio di subire degli infortuni o anche si sentire dolori ai piedi dopo e durante la corsa. Indossare un tipo di scarpe del genere aiuta, innanzitutto ad evitare appoggi pericolosi per il piede e poi anche aiutare ad immagazzinare l'energia per avere un'ottima spinta per il passo successivo. Tutto ciò si traduce in equilibrio energetico durante il movimento e soprattutto in una riduzione di possibilità di subire dei traumi al piede.

La tecnologia BOOST permette di creare una stabilità durante la falcata e di distribuire l'ammortizzazione in zone in cui la si necessita e in unione con altre tecnologie che rendono questa scarpa leggera e adatta al tuo piede. La tecnologia della suola boost insieme anche a quella stableframe permettono di donare alla falcata fluidità. Ciò rende la nuova Adidas Supernova ST un vero e proprio tesoro sia per gli uomini che per le donne che amano la corsa e l'allenamento e che vogliono donare al piede stabilità e zero affaticamento.

Tra tallone e avampiede trovate la mezza suola della tecnologia Torsion system che permette alla caviglia di restare ferma ed evita bruschi movimenti che possono provocare distorsioni. Anche il controtallone risulta sagomato ed esteticamente troviamo materiale traspirante e suola di gomma Continental, adatta ad ogni tipo di terreno e di condizione atmosferica, compresa la pioggia e l'umidità.

Review da Adidas Supernova ST

14 marzo 2018

Una scarpa eccezionale per le sue prestazioni in termini di ammortizzazione, comfort interno, controllo della pronazione e stabilità

Le adidas Supernova Stability sono l'ultima versione della serie di successo che mette insieme tre dei fattori più importanti per una scarpa di allenamento: una grande comodità interna; un'eccellente ammortizzazione; una buona stabilità. Questo trinomio assicura il successo ad una scarpa con la quale correre diventerà davvero un'esperienza unica per i piedi dei corridori con pronazione e/o utilizzatori di plantari.

Queste particolari adidas Supernova ST hanno una quantità maggiore di Boost nella suola interna, specialmente sul lato interno del tallone in cui si trova lo Energized estability, zona di maggior densità e anche con una maggiore quantità di poliuretano granulato. Entrambi questi fattori evitano che il piede crolli verso l'interno nel momento in cui tenta di proteggersi dagli impatti col terreno, specialmente in corridori che appoggiano prima il tallone a terra durante la corsa. La scarpa ha anche un contorno di gomma EVA che circonda la suola interna (in questo modello specifico è di color salmone) che serve ad apportare stabilità al piede e a fornire un supporto maggiore al piede nella parte interna, il che aiuta e partecipa al controllo del movimento di pronazione man mano che si corre.

Ereditano dalle adidas Ultra Boost anche l'elevazione del contenimento del tendine di Achille che serve da tirante al momento di facilitare il piede ad entrare nella scarpa. Infatti, il suo design con il sistema Fitcounter evita escoriazioni grazie al fatto che la zona d'ingresso resta libera da pressioni senza chiudere il supporto in plastica nella zona del tallone.

Analizziamo le Adidas Ultraboost ST

Il nuovo rivestimento esterno è costituito da una maglia a fori grandi longitudinali, la cui disposizioni è stata pensata per fornire maggiore ventilazione alle zone della scarpa che ne hanno più bisogno. Questa maglia è fissata con alcuni rinforzi termosaldati e attraverso una struttura in plastica al lato del collo del piede che serve per sostenere e contenere il piede sopra la suola interna. L'orma della scarpa è particolarmente ampia e lo spazio interno per le dita del piede è magnifico! Infatti, si tratta di una scarpa perfetta per piedi larghi e collo del piede voluminoso.

Per questo, abbiamo deciso di realizzare il test di questo nuovo modello ST usando plantari personalizzati di Podoactiva. In pratica, il modello Elite Sport è disegnato soprattutto per gli affezionati del running.

Sappiamo che il boost è un materiale che consente di assorbire meglio gli impatti e che aiuta anche nella propulsione. Inoltre, i plantari su misura di Podoactiva consentono di correggere in modo particolare le variazioni biomeccaniche del runner. Si tratta di innovazioni tecnologiche che insieme consentono una corsa più sicura, con meno fatica e con un rischio minore di lesioni. Il Boost dI adidas e i plantari Elite Sport di Podoactiva rappresentano un binomio di successo per gli affezionati del running.

Si tratta di una scarpa di allenamento molto ammortizzata, con molto Boost e con l'integrazione di diverse tecnologie che servono a favorire il controllo della pronazione e la stabilità. Data la voluminosa suola interna, non sono scarpe molto leggere: 340 g per la taglia (10 usa). Hanno una forma ampia e con spazio sufficiente sia per le dita che per l'inserimento di un plantare su misura. Presentano un nuovo rivestimento tecnico ventilato e un interno foderato e con un'imbottitura molto comoda. Sono calzature idonee per i piedi dei corridori con pronazione lieve o neutri, oltre per coloro che indossano plantari.

Suola interna e Ammortizzazione

Il Boost presente nel 75 % della voluminosa suola interna, a fronte del 25% di EVA, fornisce un atterraggio morbido ed ammortizzato nel momento in cui il piede si appoggia al suolo, garantendo anche un efficiente ritorno di energia, il che permette di sperimentare una piacevole sensazione di ammortizzazione e contenimento del piede specialmente nella zona mediale.

Al livello del tallone presenta una zona con maggiore densità di Energized stability, contenuta all'interno di una struttura di plastica che permette un maggiore supporto mediale. Questo, unito alla maggior quantità di Boost in questa zona, massimizza l'effetto di stabilizzazione evitando che il tallone si sposti ealleviando il movimento di pronazione.

Un'altra tecnologia presente è il Torssion System il quale, posto in posizione più arretrata a livello dell'arco plantare, apporta stabilità senza apporre troppo contenimento ai piedi piatti, caratteristica che posseggono molti utilizzatori di questo tipo di scarpe stabili.

Il drop secondo Adidas è di 10 mm, ma apparentemente è di 12 visto che è difficile non raggiungere questi valori con un altezza esterna a livello del tallone laterale interno di 34 mm e una di 22 mm sulla punta. Questo dislivello, e in particolare la quantità di polimero ammortizzante nella zona posteriore del piede, favorisce il coinvolgimento del tallone specialmente a ritmi lenti, per cui la suola ha un piccolo ribasso posteriore esterno.

La disposizione della struttura di gomma EVA più lunga arriva fino al tallone nella periferia della suola interna. Questa, più lunga del lato esterno, costituisce un supporto per controllare la pronazione. Il boost riempie il resto della suola interna apportando una magnifica ammortizzazione a livello del tallone, un'eccellente protezione, oltre a una grande comodità e reattività nell'avampiede. L'utilizzazione dei plantari personalizzati apporterà in maniera particolare la correzione della falcata, contribuendo alla stabilità ed evitando il crollo del piede.

Di questa combinazione tra ammortizzazione + reattività + controllo della pronazione attraverso l'inclusione di una zona di maggiore densità e al supporto di Eva si può beneficiare in ogni momento, specialmente quando la fatica è particolarmente forte col passare dei chilometri. Il mantenimento del Sistema Torsion, che in questo modello indietreggia un po' posizionandosi più vicino al tallone, facilità la transizione della falcata e apporta stabilità per quei corridori neutri che hanno una falcata efficiente e non richiedono plantari ortopedici: davvero un successo. Il Boost, presente in gran quantità anche nella parte frontale a livello delle teste metatarsali, protegge nell'appoggio dell'avampiede soprattutto quando si sale su forti pendenze o si realizzano cambi di ritmo, il che consente di sentire la reattività del materiale.

Ed è proprio quando vuoi di più dalla tua scarpa e metti il turbo che riesci a percepire il ritorno di energia attraverso la compressione: è come se "sentissi una piccola spinta ad ogni falcata", una sensazione che tutti i corridori dovrebbero sperimentare.

Tallone

La scarpa presenta una struttura in plastica che contiene il tallone senza dargli un eccessivo supporto, ma comunque donando un sostegno sufficiente per i corridori neutri. L'interno imbottito del collare che circonda la caviglia è abbastanza grosso e molto comodo, così come la linguetta di grandi dimensioni che permette di aggiustare la calzatura senza sacrificare in alcun modo il comfort generale.

Eredita dalle Ultra Boost tanche l'elevazione del contenimento per il tendine di Achille che serve da tirante per indossare facilmente la scarpa. Infatti, il suo design integra il sistema Fitcounter che evita escoriazioni liberando la zona centrale da qualsiasi pressione, senza chiudere il supporto di plastica del tallone in questa zona. Internamente, è presente un abbondante collare molto imbottito che sostiene la caviglia con un grosso cuscinetto di color rosso scuro, flessibile e molto confortevole per le nostre caviglie.

Un'ulteriore continuazione del contorno laterale di EVA consente di contenere meglio il tallone, specialmente nella zona del calcagno, il che fornirà una maggiore stabilità al tallone durante tutte le tipologie di attività (cosa molto gradita man mano che si va avanti con i chilometri). La struttura, che lo supporta e lo contiene mediante alcuni rinforzi laterali, è un po'debole. Questo impedisce di stabilizzare bene la parte posteriore del piede in caso di pronazione del retropiede particolarmente accentuata. In questi casi, un modello come le Adidas Vengeful riesce ad offrire un miglior supporto e contenimento del tallone.

Mancano anche un riflettente posteriore più grande e alcuni laterali e frontali così come erano presenti sui modelli Sequence, i quali avevano una catarifrangenza di 360º che apportava maggior sicurezza durante gli allenamenti notturni. Non riesco a capire la loro assenza e la loro riduzione a un mero quadratino di 1 cm sulla zona del tallone.

Plantare e Forma delle scarpe

Il plantare di serie è particolarmente doppio: 6 mm e ammortizzato, lo spessore necessario per occupare un eccesso di vuoto per il piede in cui si possono incastrare perfettamente i plantari su misura. Quelli di serie accolgono molto bene il tallone e lo avvolgono situandolo in una posizione più bassa e stabile. Hanno poca elevazione a livello dell'arco plantare al fine di non causare problemi ai corridori con i piedi piatti. La forma è particolarmente ampia e lo spazio interno per le dita dei piedi è davvero magnifico. Sono, infatti, ideali per i piedi larghi, le dita quadrate o egizie e il collo del piede particolarmente voluminoso.

Ho utilizzato questo modello di scarpe con i plantari Elite sport per correggere meglio le mie necessità biomeccaniche. Si tratta di un modello top della gamma, fabbricato in un materiale esclusivo di Podoactiva mediante un processo di meccanizzazione a doppia faccia attraverso il quale si è cercato di migliorare, tra le altre cose, l'assorbimento degli impatti del piede contro il suolo. Ho potuto apprezzare una maggiore stabilità del tallone grazie ad un adattamento variabile del plantare che consente di migliorare la distribuzione del peso lungo tutta la struttura del piede e della gamba. Con l'elevazione del laterale interno nella zona del tallone è stato limitato ulteriormente il movimento di pronazione del retropiede, un aspetto biomeccanico molto importante nel mio caso dato che esiste una diretta relazione tra la pronazione e l'incidenza di lesioni per una carico eccessivo .

Lo spessore del plantare può essere personalizzato tenendo in considerazione la dinamica della corsa, il peso, la geometria dei piedi e controllando la risposta dinamica che avrà il plantare una volta fabbricato. Per fare questo, Podoactiva utilizza un calcolo di elementi finiti che si realizzano in ogni paziente, ed è l'unica impresa a livello mondiale a fare ciò. Questo fa si che il grado di personalizzazione sia di gran lunga migliore di quello conseguito con i plantari di gomma EVA. Inoltre, lo spessore finale del plantare Elite sport è sostanzialmente inferiore, adattandosi con meno problemi alla calzatura dello sportivo. La sua memoria elastica è davvero superiore: è stato utilizzato nella sua formulazione anche il carbonio, il quale apporta durevolezza arrivando a conservare le sue prestazioni iniziali per almeno 5 anni senza soffrire alcuna deformazione.

Rivestimento

Il rivestimento ha un buon rinforzo termosaldato nella zona anteriore, oltre a proporre una nuova superficie in maglia con fori abbastanza grandi posti in forma longitudinale e disposti in maniera tale che coincidano con le zone della scarpa che richiedono maggiore ventilazione. I rinforzi termosaldati e la struttura in plastica al lato del collo del piede servono per accomodare e contenere il piede sulla suola interna. Sul tallone, invece, è presente una struttura in plastica che contiene questa sezione del piede senza un eccessivo supporto ma comunque sufficiente per i corridori neutri.

L'interno imbottito del collare che circonda la caviglia è spesso e comodo, così come la linguetta di grandi dimensioni che non è unita al rivestimento interno e permette di sostenere e proteggere il collo del piede senza sacrificare il comfort generale. Eredita dalle Ultra Boost anche l'elevazione del contenimento del tendine di Achille che serve da tirante per introdurre la scarpa più facilmente grazie al sistema Fitcounter. Questo speciale design evita che ci siano abrasioni liberando l'area centrale da eventuali pressioni, senza chiudere il supporto di plastica del tallone in questa zona.

Secondo me, in questo modello, Adidas non è riuscita a fornire una buona struttura a causa dell'eccessivo spazio interno che obbliga, nel caso di piedi non così voluminosi, a comprimere il collo del piede creando arricciamenti e minando l'intera estetica della calzatura. Inoltre, a lungo andare, queste rughe causeranno stress nelle zone di flessione laterale e finiranno inesorabilmente per deteriorare le parti termosaldate. Dall'altro lato, il laccio, spesso e tondeggiante, non passa agevolmente nei buchi dedicati, rendendo difficile regolare la scarpa. Devo riconoscere, tuttavia, i miglioramenti e i vantaggi per coloro che utilizzano plantari, ma sarebbe opportuno migliorare la struttura affinché le scarpe si adattino anche a piedi sottili, rendendo l'esterno più elastico ed evitando le rughe sul rivestimento. Infatti, nel tentativo di tirare di più i lacci per ottenere maggiore aderenza, il tessuto del collo del piede si ripiega senza riuscire ad adattarsi al minor perimetro richiesto.

L'aderenza, di fronte a tanto spazio, è assolutamente compromessa, lasciando arricciamenti sul rivestimento senza riuscire a contenere il piede. Questo potrebbe provocare problemi ai piedi sottili. Per questo, si tratta di un modello ideale per essere utilizzato con dei plantari. Un altro dettaglio da correggere è l'assenza di zone catarifrangenti.

Suola

La suola Stretchweb è abbastanza sottile, il che permette di ottenere maggiore flessibilità. La gomma Continental offre, invece, un'ottima presa a terra e un'eccellente stabilità grazie alla sua larghezza: 9.2 cm sul tallone, 8 cm nella zona mediale del piede, 11.3 cm nella zona del metatarso.

La disposizione della gomma Continental in maniera asimmetrica insieme ad una maggiore superficie di contatto nella zona delle teste metatarsiali, specialmente di quella del 1º MTF, offrono una buona stabilità e migliorano la propulsione. Il terreno ideale, e praticamente l'unico possibile vista l'assenza dei tacchetti, è l'asfalto. Nella parte posteriore esterna è presente un piccolo ribassamento che facilita l'entrata del tallone quando il piede si trova in supinazione, il che favorisce un atterraggio stabile e controllato. Inoltre, la generosa quantità di Boost nella zona del tallone aiuta a ridurre l'impatto. La flessibilità della suola, data la sua finezza, è un altro punto forte di questo modello, anche se la sua durata nel tempo potrebbe essere compromessa.

Possibilità di miglioramento

  • La struttura della superficie è compromessa dal troppo spazio interno, formando rughe nel caso di un collo del piede più sottile, creando problemi di aderenza.
  • Una zona interna de Energized stability più ampia e lungo tutta la zona interna servirebbe a controllare lo spostamento interno del piede prescindendo dalla gomma EVA.
  • I lacci dalla struttura spessa e tondeggiante non passano bene tra i buchi, impedendo di allacciarli correttamente.
    Assenza di riflettenti laterali e frontaliA.

Punti di forza

  • Al livello del tallone, nella parte interna, c'è una quantità maggiore di Boost e anche una zona a maggior densità Energized stability. Entrambe, sorrette dalla scheda di plastica del Torsion system, aiutano a stabilizzare molto bene il piede e ad evitare lo spostamento interno durante la pronazione.
  • L'interno è particolarmente confortevole: presenta un abbondante collare imbottito che avvolge molto bene la caviglia.
    L'elevazione del contenimento del tendine di Achille facilita l'introduzione del piede grazie al design del sistema Fitcounter che evita sfregamenti.
  • La suola Stretchweb è abbastanza sottile, il che consente una buona flessibilità. Inoltre, la gomma Continental offre una presa a terra molto efficacie e un'eccellente stabilità grazie all'ampiezza delle sue forme.
  • Le prestazioni garantite da questo modello nel totale sono magnifiche: è davvero un piacere allenarsi con queste scarpe al piede.

Conclusioni e target di utilizzatori

Un modello davvero spettacolare in quanto a prestazioni: massima ammortizzazione, massima comodità interna, buon controllo della pronazione lieve e magnifica stabilità. Ha tutto ciò che si potrebbe desiderare da una scarpa per corridori con un peso superiore ai 75 kg, con collo del piede voluminoso, con falcata neutra o lievemente tendente alla pronazione (i più diffusi) e per gli utilizzatori di plantari. .

Un modello con cui Adidas ha confermato in pieno le sue prestazioni e con il quale diventa davvero un piacere allenarsi. Si presenta come un serio rivale di tutti i top di gamma in termini di ammortizzazione e stabilità di altre marche con prezzi più elevati, superandoli senza ombra di dubbio in ammortizzazione. Dato l'ampio spazio interno, le ho utilizzate con plantari su misura:è un modello ideale per chi li utilizza. Nella podologia sportiva, i plantari hanno dimostrato di essere efficaci tanto nel trattamento come nella prevenzione delle lesioni causate dall'allenamento sistematico, soprattutto durante la corsa.

I plantari su misura servono a garantire che il funzionamento dinamico dei piedi sia il più vicino al modello biomeccanico ideale e, sebbene non tutti gli sportivi li necessitino, è chiaro che a molti di essi potrebbero dare un gran beneficio. Sia anche solo per riuscire a distribuire il peso in maniera omogenea, per mantenere una tecnica di corsa pulita o per evitare che la forza di gravità influenzi in maniera drastica la nostra corsa rispetto ai corridori più esili e leggeri. Proprio per questo, i plantari possono costituire un'ottima scelta anche per prevenire eventuali lesioni.

Questo modello Supernova ST offre una grande comodità, un'eccellente ammortizzazione insieme ad una notevole sensazione di impulso che aiuta a migliorare ogni falcata. Inoltre, è una calzatura molto contenitiva grazie alla presenza del Energized estability e alla maggior quantità di Boost all'interno della suola intermedia e dell'involucro EVA che la contiene, assicurando magnifiche prestazioni durante l'allenamento quotidiano di corridori neutri o con lieve pronazione.

Si tratta di un modello che offre una zona interna appena sotto al tallone con un Boost più denso di energized stability, della cui necessità avevamo già parlato un paio di anni fa. Utilizzandole, già si intuiva che alterando le proprietà chimiche del Boost come polimero, le prestazioni in termini di ammortizzazione e controllo della falcata potevano essere infinitamente superiori. Tutto ciò è stato provato proprio in questo modello che rappresenta solo un piccolo assaggio di quello che potrà essere prodotto in futuro. Si tratta di una tecnologia alla quale auguro un seguito e uno sviluppo in modelli dedicati al controllo della falcata. Tempo al tempo insomma. Ma già adesso, il Boost garantisce delle prestazioni eccezionali in termini di ammortizzazione e reattività, caratteristiche che, insieme alle altre tecnologie, rendono questo modello davvero eccezionale.

Valutazioni di Alberto Cebollada

  • Leggerezza 8
  • Ammortizzazione 10
  • Flessibilità 9
  • Risposta 10
  • Stabilità 9
  • Presa 9
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