Genere | Uomo |
Peso | 285 gr |
Costituzione | Leggero , Medio , Forte |
Impronta | Neutro |
Superficie | Trail |
Uso | Varie |
Appoggio del piede | Punta |
Anno | 2017 |
Questo nuovo modello da trail Altra Lone Peak 3.0 si è ispirato a una della catene montuose più rocciose e accidentali ed è stato disegnato per affrontare il terreno aggressivo della Wasatch 100.
Comode, leggere, con un peso di 285 grammi, un'intersuola spessa e assorbente e un grip eccellente.
Sebbene la Altra cataloga la sua ammortizzazione come moderata, a noi è sembrata eccellente come prestazione che insieme con la struttura della tomaia, i rinforzi morbidi e malleabili porta un gran comfort. Una suola con tassellatura agreste permette sfidare il terreno con sicurezza e allo stesso modo te lo fa sentire e assorbe tutte le irregolarità permettendo sfruttare la sensazione di ammortizzazione con un controllo spettacolare.
Un modello che può contare sul Gaiter Trap una linguetta anteriore e velcro posteriore per accomodare le polaine sulla tomaia e non farle andare sul pavimento. Le polaine si vendono separatamente e certamente non avranno un prezzo basso, ma eviteranno l'entrata di detriti o pietre nelle calzature.
L'intersuola situa il tuo tallone e l'avampiede alla stessa distanza rispetto al suolo per favorire una tecnica di corsa di basso impatto, allinea in modo naturale la postura del corpo e dona elasticità ai muscoli del polpaccio facendoli restare distesi.
Le Lone Peak 3.0 hanno anche la tecnologia StoneGuard che consiste in un sistema di protezione che è flessibile e permette una protezione maggiore in un terreno roccioso, in presenza di pietre o tratti irregolari. Questa piastra è realizzata con materiali riciclati e riduce l'impatto cercando di recuperare l'energia di compressione investita in ciascuna falcata.
Ha le caratteristiche proprie di Altra Running oltre che lo Zero Drop come la forma anatomica FootShape toe box o la suola TrailClaw, che offre un magnifico grip sia in salita che in discesa. I tasselli sono collocati in modo strategico a forma di esagono e disegnano una orma al di sotto dei metatarsi e mesopiede, nella punta e laterali della suola troviamo tasselli grandi che servono per l'aderenza sulle salite e due tasselli posteriori per la sicurezza nelle discese.
L'intersuola ha una generosa quantità di gomma da 23 mm di altezza e ha uno strati di Abound che fornisce maggior appoggio laterale dell'arco plantare nella zona interna ed esterna collaborando nell'ammorbidire l'ammortizzazione, ma anche a stabilizzare il piede.
Il differenziale sero si situa nel tallone e avampiede alla stessa altessa dal suolo, i sostenitori di questa caratteristica assicurano che favorisce una tecnica di corsa a basso impatto, allineano in modo naturale la posture del corpo e fortificano i muscoli del polpaccio, indeboliti dalla corsa su suole elevate. A mio parere questa disposizione permette di lavorare alla muscolatura posteriore in una disposizione più distesa e predisporre l'atelta ad un appoggio di mesopiede riducendo l'impatto del tallone.
L'intersuola EVA di doppia intensità ha un primo strato di A-bound una gomma più morbida realizzata con materiali reciclati che si trova direttamente sotto al piede ed il suo obiettivo è cercare di risurre il primo impatto del piede sull'asfalto e, secondo ciò che si pubblicizzam recuperare dell'energia di compressione. Dicono letteralmente che "si tratta di uno strato di materiale che rimbalza tra la strada, le pietre e i tuoi piedi", secondo Altra Runnign la gomma usata nel A-Bound si comprime tra le due e tre volte meno rispetto alle altre della concorrenza e resiste più al passare del tempo, qualcosa difficile da testare ma che certamente ci garantisce un'ammortizzazione gradevole e duratura. Questo composto di EVA è qualcosa di più molle rispetto a quello usato nelle Impulse, sebbene la Altra dice che si tratti di un'ammortizzazione moderata, a noi sembra eccellente, molto simile a quella dei modelli che hanno maggiore ammortizzazione come le Torin.
L'ampiezza di questa Lone Peak è il massimo, una delle scarpe più comode che io abbia mai provato per il Trail. La parte più caratteristica, il suo FOOTSHAPE TOE BOX, consiste in una punta rotonda che permette perfettamente che le dita si muovano in modo naturale permettendo che l'alluce collabori alla stabilità e alla propulsione.
Le calzature da running convenzionali si caratterizzano per le sue punte strette e stilizzate che non permettono il movimento laterale delle dita limitando la sua funzionalità. La punta FootShape di Altra running permette che le dita si rilassino e si espandano con naturalezza, lasciando l'anulare retto. Ciò migliora la stabilità e facilita la propulsione attraverso l'alluce migliorando il rendimento nella corsa. Si tratta di un disegno anatomico della scarpa e di applicazione del concetto di ergonomia per facilitare il movimento e la stabilizzazione naturale del piede a livello dell'avampiede.
Ha una soletta anatomica contour di 5 mm, perforata per facilitare la traspirazione.
Sono convinto che una larghezza anatomica con un disegno ergonomico sia positivo per permettere la naturale stabilità del piede negli spostamenti in montagna. Per ciò che concerne la ergonomia, la maggior parte dei marchi di calzature dovrebbero imparare da Altra Running e applicare ciò che hanno imparato ai loro modelli.
La cosa più caratteristica di questo modello è che la tomaia ha dei rinforzi cuciti e due strutture laterali nella punta asimmetrica che forniscono resistenza sulle rocce anche se a noi sembra qualcosa di morbido. Il mesh è una maglia con aperture disposte diagonalmenteQuick Dry, traspirabile e ad asciugatura veloce. Un doppio strato con una struttura cava sottile che facilita la traspirazione nella punta e che ha solo dei termosaldati nelel aperture laterali della punta. Il laterale della calzatura è una placca di rinforzo morbido che fornisce resistenza sulle rocce ma che in terreni con pietre risulta morbido.
La parte interna del collarino è relativamente sottile, ma sufficientemente imbottito per risultare comodo. La linguetta è spessa e larga e permette di proteggere bene la parte superiore del collo piede e assicurare la giusta tensione dei lacci.
Il sistema di chiusura attraverso gli occhielli è rinforzato e si trova cucito, i lacci sono larghi e peccano di elasticità. Il problema di questa tomaia è che data l'assenza di rinforzi non contiene bene il piede e la calzata che lascia un certo spazio che penalizza la stabilità del piede in terreni complicati.
Il supporto del tallone ha una struttura che fornisce un po' più di stabilità al supporto laterale che si prolunga in ambi i lati del collo piede. Il MIS ( medial impact Shield ) risulta morbido in impatti con rocce o pietre.
La suola ha 110 mm di ampiezza nell'avampiede che fornisce una buona stabilità nella propulsione, 7,5 mm nel mesopiede e 9,6 mm nel tallone che in alcune occasioni risulta essere una scarsa ampiezza. Il sistema di tassellatura TrailClawè molto aggressivo e offre un ottimo grip sia nella salita che nella discesa ma specialmente in terreni con pietre e fango. I tasselli sono disposti in modo strategico a forma di esagono nel centro della suola e nel mesopiede, nella punta e sui laterali si contraddistinguono tasselli grandi disposti diversamente per l'aderenza nelle salite e due grandi anteriormente per favorire il grip in discesa.
I tasselli centrali sono i colore rosso e sono più duri di quelli di gomma nera che sono più morbidi ma nei terreni con pietra si usurano con facilità.
Un modello differente per sfruttare il trail running in modo estremamente comodo, leggero e con un'ammortizzazione leggera che permette di affrontare lunghe corse con sicurezza e una suola con grip eccezionale. Pecca di una base troppo molle e una calzata che lascia larghezze che le priva di stabilità in terreni più difficoltosi.
Per queste prestazioni è un modello ideale per iniziare il trail running in modo naturale, per usuari di un certo peso e piedi larghi che cercano una impronta ampia, una base morbida e ammortizzazione generosa e molto gradevole per correre con sicurezza lunghe distanze e sfruttare senza alcuna pressione sentieri facili e piste in buono stato. Quando si tratta di affrontare terreni tecnici bisogna fare attenzione con il modo in cui avvolge la caviglia perchè risulta insufficiente nonostante la suola si comporti meravigliosamente su rocce o pietre, aspetto per chi non ha problemi di stabilità nella caviglia risulta irrilevante.