Brooks Adrenaline GTS 23

L'innovazione riceve quasi sempre una buona pubblicità... finché non ci si stanca di essa. Alla fine, l'enorme quantità di tecnologia dei nuovi dispositivi ci porta a chiederci se non fosse più facile prima dell'innovazione.

La stessa cosa accade nelle scarpe running: l'innovazione ci porta ad avere scarpe molto specifiche. Ci sono scarpe per la corsa, per le serie, per il recupero, per i sentieri, per i percorsi, ecc. Questa gamma di possibilità è fantastica perché permette ai corridori di scegliere la scarpa di cui hanno bisogno a seconda dell'attività che andranno a svolgere.

Punti di forza delle Brooks Glycerin GTS 23

Ma se come runner non volete complicarvi la vita, in questo caso potreste avere nostalgia dei tempi in cui una scarpa era per "tutto". Non erano troppo adatte a un'unica attività, ma andavano bene per tutte. Erano versatili. Questa è la sensazione che ho avuto con le Brooks Adrenaline GTS 23. Sono scarpe running classiche nel senso positivo del termine. Le ho usate nella maratona di Madrid e nel tentativo di conquistare i 101 km di Ronda. Sì, le ho indossate con successo nei 42 km di asfalto di Madrid e, con meno fortuna, in una ultra distanza come i 101 km di Ronda. Dico meno fortunato perché mi sono dovuto ritirare al chilometro 70, ma le scarpe non c'entrano nulla. In questo test vi dirò tutto.

Sostegno e stabilità

Le lettere GTS sui modelli Brooks stanno per "Go-to support", cioè scarpe che hanno elementi per dare sostegno in caso di corridori con pronazione. In Brooks questi elementi si concretizzano nella tecnologia Guide Rails, che permette all'impronta di rimanere stabile indipendentemente dalla distanza. Ecco perché non ho esitato un attimo a portarle come compagne di viaggio per correre la maratona di Madrid.

Avevo intenzione di correre a un ritmo molto facile, era l'ultimo lungo percorso prima di andare a Ronda. Avevo bisogno di una buona ammortizzazione, ma con una certa risposta e stabilità. E si sono comportate così bene sotto questi aspetti che vi racconterò più avanti come mai ho deciso di indossarle per correre sui sentieri della temibile 101 km de La Legion a Ronda.

Il drop di 12 mm delle Brooks Adrenaline GTS 23 è una caratteristica che apprezzo con il passare dei chilometri, soprattutto quando la fatica inizia a influire sulla fluidità della falcata e sulla tecnica di corsa. Questo drop più alto è particolarmente utile per i runner che tendono ad atterrare prima sul tallone, in quanto attutisce l'impatto iniziale e facilita una transizione più fluida nella fase di appoggio del piede.

Sia nella maratona che nella ultra maratona, la fatica aumenta e i muscoli iniziano a stancarsi; in questi momenti è frequente che la mia scarsa tecnica di corsa venga ulteriormente compromessa. Questo porta a un atterraggio più pesante sul tallone. A questo proposito, il drop di 12 mm delle Adrenaline GTS 23 mi ha aiutato a ridurre l'impatto sul tallone, consentendo una falcata più fluida ed efficiente.

Questa caratteristica è particolarmente vantaggiosa sulle distanze più lunghe, dove l'affaticamento muscolare può essere un fattore limitante. Il design del drop di queste scarpe consente una transizione più fluida e naturale tra una falcata e l'altra.

Ammortizzazione e solidità

L'intersuola è composta dalla schiuma DNA Loft v2. La Glycerin, un altro modello iconico di Brooks, ha il DNA Loft v3. La v3 è più voluminosa della v2 e fornisce una maggiore ammortizzazione; è più morbida. La v2 ha una sensazione leggermente più solida, che si traduce in una scarpa più bassa e meno massimalista. Ho intitolato questa recensione "Un classico come piace a me" perché questa mescola ha uno stile classico, lontano dall'attuale tendenza massimalista.

Sono stato attratto dal provare le DNA Loft v2 in maratona perché avevo in mente di portare queste scarpe a Ronda. Quando corro le ultra maratone su asfalto, preferisco avere scarpe morbide. Nella mia ultima gara di 100 km su asfalto, a Millau 2023, ho indossato le Glycerin GTS (con il DNA Loft v3). Ma quando si tratta di sentieri, preferisco usare scarpe running, non da trail, ma con un po' più di solidità per mantenere la stabilità anche su terreni non perfettamente lisci.

Dopo il test nella maratona di Madrid, in particolare nel suo passaggio attraverso la parte di Casa de Campo, dove il terreno è a volte argilloso, a volte asfaltato, insomma tutt'altro che liscio, mi sono sentito molto a mio agio con le DNA loft V2, ammortizzate ma senza affondare in ogni imperfezione del terreno. Così sono state le mie compagne sui sentieri dell'Andalusia.

Traspirabilità e abitabilità

Il design della tomaia, senza cuciture e in un unico pezzo, offre un'eccellente traspirazione e traspirabilità. Non ho mai avvertito alcuna sensazione di surriscaldamento del piede o di sfregamento. L'ampia zona dell'avampiede è notevole e lascia spazio sufficiente alle dita dei piedi, mentre l'avampiede è comodamente sostenuto senza esercitare una pressione fastidiosa.

Con l'avanzare dei chilometri, sia nella maratona che nell'ultra, come di consueto, i miei piedi si sono leggermente gonfiati, ma non ho mai avvertito alcun disagio. Il sistema di allacciatura elastica piatta offre una calzata aderente, anche se è importante fare un doppio nodo stretto; con un nodo singolo, nella mia esperienza, si sono slacciate camminando per strada.

Tipo di corridore ideale per le Brooks Adrenaline GTS 23

Queste scarpe Brooks Adrenaline GTS 23 sono versatili, ideali per i corridori che hanno bisogno di sostegno. Non sono progettate per ottenere il miglior tempo sull'asfalto, né per i percorsi tecnici.

Con l'arrivo dell'estate e le nostre molteplici attività, che vanno dalle passeggiate, alla corsa, alle camminate e alle escursioni in media montagna o nei boschi, se potessi portare un solo paio in valigia, sarebbe senza dubbio questo modello di scarpe robuste di Brooks. La serie Adrenaline GTS 23 è un'ottima scelta.

Con quali modelli possiamo confrontare le Brooks Adrenaline GTS 23?

Con tutto quello che vi ho detto sulle virtù e sui punti di miglioramento di queste Adrenaline GTS 23 di Brooks, vi dico anche con quali modelli del mercato competono, con queste scarpe running per corridori pronatori: