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Vedi altri prezzi per HOKA Speedgoat 6
Vedi altri prezziCaratteristiche
- Genere
- Uomo
- Donna
- Peso
- 278 gr
- Drop
- 5 mm
- Ammortizzazione
- Alto
- Costituzione
- Medio
- Impronta
- Neutro
- Superficie
- Trail
- Uso
- Allenamento
- Ritmo
- Medio
- Alto
- Piede
- Normale
- Appoggio del piede
- Tallone
- Distanza
- Mezza maratona
- Maratona
- ultra-trail
- Colore
- Amarillo
- Azul
- Gris
- Marrón
- Morado
- Naranja
- Negro
- Rojo
- Rosa
- Verde
- Anno
- 2024
- Leggerezza 8.0
- Ammortizzazione 9.0
- Flessibilità 8.0
- Risposta 9.0
- Stabilità 9.0
- Grip 8.0
Premi
I redattori e i tester premiano i loro modelli preferiti
Foto HOKA Speedgoat 6
1 / 2Uno dei modelli HOKA più venduti nel suo catalogo di trail running arriva con nuove caratteristiche per la sua nuova edizione. Stiamo parlando delle HOKA Speedgoat 6, una modello che combina le migliori tecnologie e materiali del marchio e che mantiene la sua fermezza in questa sesta edizione, proponendosi come una delle linee più complete e potenti del mercato della montagna.
Queste HOKA Speedgoat 6 sono scarpe da trail running progettate per i trail runner più avventurosi. È un modello che non smette di reinventarsi e diventa un po' più aggressivo per puntare su un modello di maggiore durata, trazione, ammortizzazione e regolazione.
In termini generali, stiamo parlando di un modello la cui reputazione lo precede. Non per niente è una delle linee di trail running più vendute, non solo del marchio americano, ma anche del mercato globale della montagna. In questa sesta edizione HOKA mantiene lo standard di qualità elevando ulteriormente il modello in termini di materiali e tecnologie. Vi raccontiamo tutto!
Caratteristiche principali e innovazioni della HOKA Speedgoat 6
La Speedgoat 6 è una scarpa da trail running di HOKA progettata per offrire ammortizzazione, dinamismo e protezione in egual misura. Stiamo parlando di una sesta versione migliorata, in cui troveremo una durata molto maggiore grazie alla robustezza della struttura che non sacrifica né la flessibilità né la traspirabilità.
I miglioramenti rispetto al modello predecessore, la HOKA Speedgoat 5, si notano anche negli elementi della suola, dove la trazione è aumentata grazie a un design della suola più versatile in tutti i tipi di terreno, da quelli asciutti e compatti a quelli bagnati e grassi, che favoriranno una presa eccezionale in ogni momento. La mescola Vibram Megagrip è integrata nella suola per garantire la massima durata, resistenza all'abrasione, aderenza e trazione.
Questo modello da trail running per le lunghe distanze si distingue anche per la modifica dell'intersuola che, grazie all'unione della sua schiuma CMEVA con il sistema Active Foot Frame e il design MetaRocker, offre maggiore regolazione all'insieme, oltre a comfort e morbidezza alla corsa. Il tutto aggiungendo un ritorno di energia extra che ci aiuterà a essere più efficienti in ogni sessione.
Pur non avendo la membrana impermeabile che sicuramente arriverà nella sua versione Gore-Tex, stiamo parlando di un modello tra i più resistenti, traspiranti e dalla grande vestibilità. D'altra parte, siamo di fronte a un modello che presenta un drop totale di 5 millimetri, ideale per ottenere un'impronta più naturale, e un peso di soli 278 grammi, al di sotto della barriera dei 300 grammi, per un'eccellente leggerezza.
Profilo del corridore ideale della HOKA Speedgoat 6
La HOKA Speedgoat 6 è una scarpa da trail running da uomo e da donna più adatta a runner con un profilo di peso intorno agli 85 kg, con grande resistenza ed esperienza in gare ad alta usura. Stiamo parlando di un modello con un'ottima calzata e struttura, nonostante la sua leggerezza.
Stiamo quindi parlando di un modello a passo medio-basso per terreni soprattutto pianeggianti e compatti, ma che funzionerà perfettamente anche su superfici più tecniche o addirittura fangose. Un modello molto confortevole che manterrà l'essenza della linea HOKA Speedgoat per affrontare ogni tipo di situazione.
Distanze consigliate per le HOKA Speedgoat 6
La HOKA Speedgoat 6 è una scarpa dell'azienda nordamericana che, come i suoi predecessori, è orientata a gare e competizioni di media e lunga distanza. In termini generali, si tratta di un modello ad alto chilometraggio che si comporta perfettamente su superfici compatte e stabili, ma non resiste nemmeno su terreni tecnici e fangosi.
Un modello polivalente di grande appeal popolare che mantiene la sua essenza e rinnova il suo stile per continuare a segnare un'intera era nel trail running mondiale. La sua longevità e qualità ci dimostrano che siamo di fronte a una scarpa da trail dalle prestazioni esemplari e dal grande successo popolare, che non lascia indifferente nessun corridore.
Da parte sua, parliamo di queste Speedgoat 6 come di un modello in grado di competere ad armi pari con le grandi scarpe del mercato della montagna. Le sue rivali naturali potrebbero essere le leggendarie ASICS Gel Trabuco 12 o Salomon Sense Ride 5, ma anche le Brooks Cascadia 17 o le Saucony Peregrine 13.
Review da HOKA Speedgoat 6
Lionel Nattes
TesterHOKA Speedgoat 6: il mio grande alleato per correre la MCC dell'UTMB
Ho avuto la fortuna di essere registrato all'evento MCC by UTMB che si terrà a fine agosto a Chamonix, quale migliore destinazione delle montagne di Chamonix-MontMont Blanc per testare la nuova versione della scarpa da trail più venduta di HOKA?
Devo dire che, pur non essendo il trail runner più esporto, mi considero il tester (cavia) perfetto per questa scarpa. Speedgoat è un modello iconico di HOKA per i corridori di ultradistanze, ma alla fine le esigenze di un principiante e quelle di un corridore di ultradistanze non sono così distanti. Volete sapere di cosa sto parlando? Ve lo spiego in queste righe.
Come vi dicevo, ho avuto modo di testare a fondo questo modello sul percorso MCC, correndo su pendii ripidi e terreni tecnici. Questo test è pensato dal punto di vista di una persona non troppo esperta nel mondo del trail, che cerca una scarpa che fornisca sicurezza, stabilità e comfort sia nelle salite ripide che nelle lunghe discese e nei tratti più pianeggianti.
Come ho detto, esigenze molto simili a quelle che un ultramaratoneta chiede a una scarpa: versatilità, sicurezza, comfort.
Caratteristiche generali della HOKA Speedgoat 6
Prima di approfondire e di descrivere la mia esperienza MCC, vediamo cosa rende speciale la HOKA Speedgoat 6. Questo modello è stato progettato per le gare di trail running di lunga distanza, con particolare attenzione alla stabilità e all'ammortizzazione. La suola in gomma Vibram Megagrip con capocorda da 5 mm offre una buona aderenza anche su superfici bagnate o scivolose, anche se la parte centrale del piede presenta uno spazio nell'intersuola posteriore senza capocorda che può ridurre la superficie di aderenza.
L'intersuola offre un'ammortizzazione duratura, mentre l'altezza della suola e il drop di 5 mm offrono una sensazione di protezione senza perdere il contatto con il terreno. Per quanto riguarda la forma, HOKA ha progettato questa scarpa pensando al comfort sulle lunghe distanze, senza sentirla troppo larga o restrittiva.
Prime impressioni e calzata iniziale
La prima volta che ho provato le Speedgoat 6, ho sentito immediatamente l'ammortizzazione che caratterizza il marchio. La sensazione di morbidezza è evidente fin dal primo passo, senza tuttavia risultare "spugnosa" o instabile. La calzata è comoda e la forma sembra ben studiata per chi ha bisogno di spazio nella zona dell'avampiede, essenziale nel trail running dove il piede tende a gonfiarsi. Le cuciture interne sono minime, il che riduce il rischio di sfregamenti nelle corse lunghe, e la struttura della scarpa tiene bene il piede senza essere troppo stretta.
Un aspetto importante per me, che sono un trail runner principiante, era la sensazione di sicurezza, e queste scarpe mi hanno dato una buona prima impressione di stabilità e trazione. A mio parere, sono adatte a corridori di vari livelli, in quanto non richiedono una perfetta tecnica di montagna per soddisfare i clienti.
HOKA Speedgoat 6: il test sulla MCC dell'UTMB
La MCC ha un profilo molto particolare: si inizia con 1.800 metri di dislivello positivo su un terreno relativamente poco tecnico, seguito da una salita 500m su un terreno molto più impegnativo e roccioso. Segue una ripida discesa di 1.800 metri di dislivello su 18 chilometri, per lo più su sentieri, e termina con 4 chilometri di terreno pianeggiante.
Questa combinazione di terreni mi ha permesso di testare le Speedgoat 6 in tutte le sfaccettature, dalla trazione e stabilità in salita, all'ammortizzazione nelle lunghe discese, alla leggerezza nei tratti veloci e pianeggianti.
Salita su terreno non tecnico: primo test di comfort e trazione
La prima parte della gara mi ha permesso di capire come si comportano Speedgoat 6 su terreni meno tecnici. Qui avevo bisogno di una scarpa che mi permettesse di arrampicarmi comodamente e senza troppi sforzi tecnici. La suola Vibram Megagrip ha mantenuto una buona trazione anche sui sentieri sterrati. I chiodi da 5mm hanno fornito un'aderenza affidabile e non ho avvertito alcuno slittamento durante il cammino.
In termini di ammortizzazione, questa prima fase è stata un sollievo per le gambe: le Speedgoat 6 hanno assorbito bene gli impatti della salita senza creare una sensazione di rimbalzo. Ho notato che il mio piede rimaneva in una posizione stabile, grazie alla struttura della scarpa che, senza essere rigida, evita torsioni indesiderate su terreni irregolari.
Seconda parte della salita: prestazioni su terreni tecnici
La seconda fase della salita era molto più tecnica, con rocce e tratti in cui dovevo concentrarmi su ogni passo. Come "principiante" su questo tipo di terreno, la sicurezza delle scarpe era essenziale. La trazione delle Speedgoat 6 sulla roccia asciutta è stata eccellente. La suola Vibram Megagrip fa davvero la differenza, offrendo una presa salda e impedendo ai miei piedi di scivolare, anche nei tratti in cui le rocce erano instabili.
Anche la stabilità è stata fondamentale in questo tratto. Sebbene queste scarpe non siano particolarmente rigide, riescono a dare un buon senso di equilibrio senza compromettere la mobilità. Non ho avuto problemi di torsione laterale, cosa che ho apprezzato in questi terreni dove ogni passo falso può portare a una caduta. Senza essere una scarpa da corsa ultra-tecnica, la Speedgoat 6 si comporta molto bene e fornisce il supporto necessario sui terreni difficili.
Discesa: ammortizzazione e stabilità nelle lunghe discese
La lunga discesa di 1.800 metri di dislivello per 18 chilometri è stata un vero e proprio test per l'ammortizzazione e la stabilità della Speedgoat 6, dove l'intersuola ha dimostrato il suo valore. Ogni passo in discesa è stato ammortizzato e, anche se con l'avanzare della corsa le mie gambe erano già piuttosto stanche, le scarpe sono riuscite a mitigare notevolmente l'impatto. La sensazione sotto il piede era confortevole e, allo stesso tempo, mi ha permesso di controllare bene ogni passo.
Un'area di preoccupazione per me, che sono un corridore di montagna alle prime armi era possibilità che la scarpa perdesse stabilità nelle lunghe discese. Tuttavia, la Speedgoat 6 si è mantenuta salda, e il design della suola e i tasselli offrono la sicurezza di non rallentare troppo sui sentieri ripidi. Sui terreni meno tecnici, come la fine della discesa, ho potuto rilassarmi e accelerare senza sentire impedimenti da parte della scarpa per quanto riguarda la velocità o il comfort.
Ultimi chilometri: prestazioni sui tratti pianeggianti
Gli ultimi chilometri della gara sono stati praticamente pianeggianti, ero finalmente tornato sul mio terreno di casa. E anche se a questo punto le mie gambe erano esauste per lo sforzo accumulato, le Speedgoat 6 si sono dimostrate sempre versatili e ho potuto continuare a correre in modo confortevole e naturale sentendo il passaggio tra i diversi tipi di terreno.
La suola, nonostante i tasselli pronunciati, non mi è sembrata rigida o scomoda nei tratti di corsa continua. Questo è un punto a favore per chi cerca una scarpa che non solo sia performante in montagna, ma anche agile nei tratti pianeggianti o poco tecnici.
Durata e comfort sulle lunghe distanze
Un aspetto che apprezzo sempre è la durata e la capacità della scarpa di mantenere il comfort sulle lunghe distanze. Non solo le Speedgoat 6 si sono dimostrate resistenti in termini di suola, che è ancora in buona forma dopo questo tipo di utilizzo, ma anche la tomaia della scarpa non si usura dopo essere stata indossata su terreni rocciosi. Durante l'intera corsa la ventilazione è stata adeguata e non ho riscontrato punti di pressione o sfregamenti.
HOKA Speedgoat 6: la scarpa di punta per le ultra distanze, ma può anche aiutare i corridori principianti.
Per un corridore di montagna esperto, la HOKA Speedgoat 6 può essere la scarpa ideale per le gare di lunga distanza più impegnative, ma è anche una scelta perfetta per i trail runner principianti, in quanto è una scarpa che offre sicurezza e stabilità, essenziali per chi vuole entrare nel mondo del trail running. La Speedgoat 6 consente di correre in sicurezza sia in salita che in discesa, offrendo al contempo una buona ammortizzazione sulle lunghe distanze. Inoltre, è abbastanza leggera (278 g in una taglia europea 42) da non penalizzare l'atleta nei tratti pianeggianti o di bassa difficoltà.
Le HOKA Speedgoat 6 sono un'ottima scelta per chi cerca un modello versatile per il trail running. Me le ricorderò sempre? Probabilmente sì, perché mi hanno portato ad esplorare terreni più difficili, che probabilmente non avrei mai percorso.
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