New Balance Fresh Foam Boracay

6.9
SCORE

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Servizi

Leggerezza
8
Ammortizzazione
8
Flessibilità
7
Risposta
8
Stabilità
8
Grip
9

Caratteristiche delle Fresh Foam Boracay

Genere Uomo , Donna
Peso Uomo 261 gr
Peso Donna 219 gr
Drop 4 mm
Ammortizzazione Neutro
Costituzione Leggero , Medio
Impronta Neutro , Supinatore
Superficie Asfalto
Uso Allenamento
Ritmo Medio
Piede Normale
Appoggio del piede Tallone
Anno 2015

Le lunghe corse sembreranno più brevi con la nuova scarpa da Fresh Foam Boracay di New Balance. Un'imbottitura coerente e morbida vi farà sentire a vostro agio fino a quando non deciderete di fermarvi. Questo nuovo modello del marchio americano incorpora un sistema di tecnologie che lavorano insieme per aiutare a guidare il piede mentre si corre.

La nuova Fresh Foam Boracay è una scarpa da running progettata per l'allenamento quotidiano, focalizzata su un tipo di corridore indipendentemente dal suo tipo di supporto e di transizione nel piede che cerca generosità in termini di ammortizzazione, morbidezza, consistenza e buone sensazioni durante la corsa.

Una scarpa progettata per essere morbida. Questa è la nuova proposta di New Balance rivolta a corridori di costituzione media o leggera e con una calzatura neutra e anche un po' supina, focalizzata sull'allenamento quotidiano intensivo. La caduta di questa Fresh Foam Boracay da Fresh Foam Boracay è di circa 4 mm, mentre il peso della versione maschile raggiunge i 261 grammi e leggermente inferiore nel modello femminile 219 grammi.

Tomaia con finiture di lusso

La sua nuova tomaia Fantom Fit, con un design più accattivante e futuristico, dà più presenza a questa scarpa, donandole morbidezza e ricche di sensazioni. I materiali utilizzati per realizzare questa scarpa sono stati rivisti e rinnovati, con tutti i dettagli, senza cuciture e più confortevoli. La lingua ha una vestibilità esclusiva in neoprene e lacci più elastici.

Intersuola

La Fresh Foam Boracay è un nuovo concetto di scarpa che riorganizza e migliora le sue geometrie intelligenti creando un'intersuola in schiuma fresca molto più compatta, ottenendo un'ottima ammortizzazione per i vostri piedi. Il suo rinnovato design colpisce per la sua rinnovata veste grafica, grazie a una combinazione di colori molto vivaci. Ha un'intersuola con tecnologia REVLite che lo rende più leggero e il controllo del piede è stato migliorato rispetto al modello precedente Fresh Foam 980.

Suola in gomma soffiata

Questo nuovo modello di New Balance porta sensazioni uniche e diverse che lo differenziano dalle altre scarpe. La sua suola in gomma soffiata contiene eccellenti proprietà di attrito che le conferiscono un'ottima trazione e funge da materiale ammortizzante, essendo un perfetto complemento a quelli utilizzati nell'intersuola per un contatto totale, ideale per un passo più naturale.

Review da New Balance Fresh Foam Boracay

Non è una scarpa mista, ma non ha nulla da invidiare

Fresh Foam è stato uno dei lanci più popolari di New Balance nel 2014, che sembra quasi essere stato "l'anno dell'intersuola" perché ci sono stati diversi marchi che si sono concentrati quasi più sui composti utilizzati che su come hanno dato vita ai loro modelli.

Più che un composto, è una tecnologia e le prime scarpe ad implementarla commercialmente sono state le Fresh Foam 980 che hanno conquistato seguaci e detrattori.

Molte delle lamentele sono venute dalla sorpresa di utilizzarle perché la Schiuma Fresca non era così promossa, non è una nuvola morbida e imbottita ma ha un tocco piuttosto deciso e non erano scarpe massimaliste, non importa come apparivano.

Nessuna delle due cose è stata modificata nel tempo dal marchio, almeno, non hanno reindirizzato il messaggio pubblicamente (non capisco perché) così hanno perso l'occasione di aver dato una buona palla con la Schiuma Fresca 980 perché, a parte quelle questioni di mercato, ha funzionato molto bene e, togliendo qualche appiccicosità come la tenuta della sua ultima piaceva molto e ha dato molto gioco.

Dopo aver imparato la lezione e corretto alcune cose (precedentemente controllate su modelli come le Fresh Foam 980 Trail), hanno lanciato la seconda versione della famiglia, che ora include un nome nel suo nome: Fresh Foam Fresh Foam Boracay.

A proposito, prima di iniziare, in modo che nessuno si incasini con i nomi delle modelle di questa saga perché una buona è stata incasinata e in alcuni punti non solo non si chiarisce, ma si incasina di più:

  • Primo modello: 980 Fresh Foam.
  • Secondo
  • modello: Fresh Foam Fresh Foam Boracay (equivalente a una 980 Fresh Foam V2)
  • Terzo modello: Fresh Fo
  • am Fresh Foam Boracay V2 (quelli che sono stati anticipati con l'edizione di Siviglia e che saranno in vendita nel 2016)

Sono uno di quelli che è stato molto soddisfatto dei primi (il che non significa che non abbia criticato molto New Balance a causa del tema Marketinian), ho fatto bene con il nuovo Fresh Foam Fresh Foam Boracay? Continuate a leggere e giudicate voi stessi.

Intersuola e imbottitura

E' chiaro che il Fresh Foam non solo non ha fallito, ma è anche una delle chiare scommesse di New Balance. Sta dando ottimi risultati in scarpe con un enorme successo Fresh Foam Zante) e la sua continuità è garantita perché entro il 2016 lo stanno implementando in una delle loro scarpe iconiche, la 1080 Fresh Foam.

Come tutte le scarpe che utilizzano questa tecnologia (almeno quelle che sono state lanciate finora), l'intersuola è un unico blocco di schiuma fresca, tutti della stessa densità e che non contiene alcuna piastra o pezzo rigido all'interno. Cioè, si ricorre solo al gioco con le dimensioni e le forme necessarie per offrire l'ammortizzazione, il rimbalzo, la flessione, ecc.

Il tocco è piuttosto fermo, non come una pietra perché al momento della ricezione dà un po', ma il tutto cade chiaramente sul lato duro, cosa che può essere strana per vedere un intersuola apparentemente ingombrante. Questa fermezza è ciò che permette di non aver bisogno dell'aiuto di doppie densità o TPU o pezzi simili per controllare la flessione e la torsione. In effetti, è notevole sotto entrambi questi aspetti, soprattutto il primo perché si flette in modo molto progressivo.

Essendo abbastanza piatta sulla suola e avendo una base sufficiente, insieme ai suoi quattro millimetri di caduta (nelle mie misure su questo modello ne ottengo qualche millimetro in più) e al tocco fermo del composto, è abbastanza stabile, soprattutto per chi ha una tecnica decentilla. Se lo calpesti con mezzo piede, sono una delizia.

Il profilo è intermedio, con 23 millimetri nel tallone (più cinque millimetri di sagoma) e poiché non produce molto, praticamente rimane in corsa. Anche se hanno solo quattro millimetri di caduta, la punta è abbastanza curva e il passaggio all'ultima fase del passo è molto accelerato, così come la Schiuma Fresca è anche reattiva e ha un sacco di rimbalzo, permettono un passo molto agile e veloce. Quelli con una caviglia reattiva ci guadagnano molto.

Infine, è necessario citare un altro dei segni di identità di queste scarpe: le forme concave e convesse, che sono state ridisegnate in questa versione. Ora, ci sono solo forme convesse all'interno del tallone, per dare sostegno, e tutto il resto è lasciato a quelle concave, che permettono una maggiore compressione. Anche gli esagoni sono stati ridisegnati, in modo che ora siano un po' più allungati, tranne che in zone come l'esterno del tacco.

Può sembrare sciocco, ma è sorprendente quanto si possa notare il semplice disegno del bordo dell'intersuola e, per gli scettici, basta premere con il dito sul tallone interno ed esterno e sulla zona dell'avampiede per vedere che il modo in cui è compresso è molto diverso, quindi immaginate di essere in movimento.

Fresh Foam si comporta abbastanza bene a tutte le temperature e non resiste male al passaggio dei chilometri ma direi che c'è una differenza se confrontiamo il comportamento con molto freddo o molto caldo (più morbido in quel secondo caso) e, quello che non lo rende molto divertente sono gli incontri con pietre o simili perché lasciano buone cicatrici (con queste non mi è capitato, ma con le 980 Fresh Foam nella zona dell'arco).

Sole

In questo caso, la suola è un pezzo vitale perché deve lavorare in perfetta armonia con l'intersuola e formare un insieme unico tra i due perché, altrimenti, questioni come la piegatura sarebbero un fiasco.

E' completamente rivestito in gomma soffiata con un design evoluto rispetto alla versione precedente, che differenzia chiaramente le aree di supporto come i metatarsi dove gli esagoni sono più grandi e quelli che richiedono una maggiore flessione, senza bisogno di tanto supporto quanto, ad esempio, la zona centrale.

Anche gli esagoni sono orientati facendo una leggera curva come quella che il piede segue nella corsa e, se guardiamo da vicino, vediamo che nel tallone e nell'avampiede hanno una striscia ondulata che dà loro un po' più di aderenza.

L'area esterna del tallone è segmentata (anche se quasi non apprezzata) in modo che il piede sostenga saldamente quando cadiamo con quella zona.

I blocchi sono relativamente profondi (circa tre millimetri) ma, data la grande superficie di contatto, non finiscono fini nella sabbia sciolta. Ora, se è compatto, non hanno nulla da invidiare al comportamento sull'asfalto, che è quello dove vanno meglio. Tuttavia, se è asciutto, sull'asfalto non si nota molta perdita, ma su marciapiedi o passaggi pedonali, slittano molto, anche se sono solo bagnati dal caldo o da una di quelle nebbie molto umide. Dove non si riesce a farli uscire è sull'erba, lì è meglio non entrare, che sia asciutta o bagnata.

La durata non è male, anche se dipende molto dalla tecnica del corridore, perché se è un trascinatore, probabilmente li consumerà abbastanza velocemente. Quello che mi colpisce è che pulisco la punta molto velocemente ma penso che non sia per un difetto o un cedimento della scarpa ma per il tipo di battistrada e i ritmi che mi motivano a fare perché, come ho detto prima, la fase finale del battistrada può essere fatta molto velocemente quindi è facile uscire spingendo forte con la punta e questo significa molta usura in quella zona. Se sono abituati a correre con più calma, sostenendo con un po' più di calma, possono durare molti chilometri e hanno un'usura molto più omogenea.

In alto

Questo è il settore in cui si è notata una grande evoluzione e, anche se non è ovvio, per chi ha una certa sensibilità o è abituato a strisciare con le scarpe, i cambiamenti sono significativi. Inoltre, in questa versione nera, ci sono lievi differenze.

Lo strato esterno è un pezzo unico, letteralmente, c'è solo il tessuto e i rinforzi legati termicamente. È un tessuto a due strati molto denso, ma respira bene e, in effetti, è trasparente, quindi non abbiate paura, non vi scalderete.

Inoltre, la regolazione ottenuta è molto buona senza compromettere la loro adattabilità in quanto deformano tutto ciò che richiede il movimento del piede. In nessun momento si sentono pressioni inadeguate, non ci sono morsi sulla pelle o sulla parte superiore stessa, ecc.

Non avendo parti rigide, sono abbastanza strette al piede, anche se non sono la tipica tomaia che assomiglia a una calza, ma sembrano quasi normali. Inoltre, con la poca elasticità che ha la parte superiore e il punto di ampiezza che gli hanno dato, hanno risolto uno dei maggiori problemi che lo hanno messo al primo modello. La parte più evidente è l'avampiede, dove la prima asola è stata ritardata un po', e questo allarga parecchio lo spazio.

È una delle poche scarpe che non ha alcun tipo di protezione nella punta e la trovo molto curiosa ma, grazie al cielo, perché, visto che finisce per essere abbastanza affilata, se diventasse più rigida, forse limiterebbe di più lo spazio. Tuttavia, non dovreste lasciarvi trascinare da questa assenza perché il design che hanno usato per i rinforzi delle dita dei piedi permette di resistere senza limitare lo spazio, così non avrete il vostro piede che balla, potrete toccare tutto quello che volete. Non sono una scarpa per fare le curve a 180 gradi di un miglio, ma il piede non va via nelle curve.

Il mesopiede segue la stessa filosofia: una tomaia stretta e un insieme di cinghie che abbracciano il piede. L'occhiello è integrato in un pezzo che tutte queste cinghie raggiungono e gli occhielli sono leggermente fuori, quindi si comportano in modo quasi indipendente. E, poiché le cinghie sono leggermente elastiche (e chilometriche), è facile ottenere una calzata precisa che tenga saldamente ma senza appesantire o strangolare il piede.

La lingua non è un tipo di stivale, è sciolta e mi piace molto la soluzione di lasciare la parte iniziale con un pezzo elastico (in questo caso neoprene) perché si può tirare anche quando le scarpe sono legate. Quello che non mi piace è il suo aspetto rispetto al resto del set, penso che sia troppo imbottito eppure la sensazione non è che sia così soffice. Ma, quel che è peggio, continuo a notare che è difficile da indossare, è come se i lati rotolassero verso l'interno e direi che è per via di quello spessore. Sono favorevole a trasformarlo in un bottino agganciandolo ai lati.

Per quanto riguarda il tallone, pur non essendo una running naturale, ne traggono alcuni principi come l'essere piuttosto brevi per lasciare un po' di libertà di movimento. C'è molta differenza tra l'altezza dell'Achille e del Malleolo, ma non perché salgono molto, ma perché la curva scende molto.

Poiché è abbastanza largo, sembra che tenga meno di quanto tenga in realtà. Tuttavia, i lacci sono chilometrici, quindi, chiunque sia, basta usare l'occhiello aggiuntivo per ottenere una migliore calzata (cambia completamente il carattere delle Fresh Foam Boracay per avere la caviglia più stretta al collo).

Il colletto è abbastanza imbottito, nella linea della lingua e nella parte inferiore ha un contrafforte non troppo rigido e piuttosto piccolo, abbastanza per reggere, ma non cerca di essere quello che quasi ti blocca il piede.

La verità è che è un superiore un po' sconcertante e non saprei come scegliere il "mi piace" o il "non mi piace" perché ha un po' di tutto. Se dovessi scegliere una delle due cose, le darei quella positiva perché nel complesso penso che sia buona e molto comoda, ma ci sono 'dettagli' che forse dovremmo provare ad archiviare (e penso che siano cambiati nella prossima versione).

Horma

L'ultima dà un po' più di larghezza rispetto alla prima versione ma mantiene comunque la stessa sensazione di essere normale tirando largo alla base ma con una buona calzata e una punta affilata.

Cioè, permettono di usare i plantari senza problemi perché hanno abbastanza base e non segnano molto l'arco, la caviglia è larga e a metà del piede non grava, ma quando si raggiunge la punta, chiudere abbastanza veloce che aggiunto alla curvatura della punta li fa intagliare un po' corto quindi non è raro dover andare per la mezza misura più del solito.

Dinamica

Fresh Foam Boracay possono essere molto agili, molto più di quanto si pensi, e se è il modello di questo test che è più leggero di altre finiture, ancora di più.

Queste nere, nel test di 8,5 USA sono sotto i 240 grammi, circa dieci grammi in meno rispetto alla prima Fresh Foam Boracay Foam Boracay quindi potete immaginare le sensazioni che una scarpa da allenamento di questo peso può trasmettere, con un tocco deciso e il passaggio di passo che queste hanno. E' incredibile pensare che ci sono scarpe da allenamento pure che rompono la barriera dei 250 grammi e mantengono comunque questi livelli strutturali.

Non sono una scarpa mista, non di gran lunga, ma se li invitate a una festa, vi assicuro che sono capaci di rotolare molto velocemente e vanno d'accordo con molti di quelli misti, non hanno nulla da invidiare (vanno sotto i 4'/km senza saperlo).

Il vantaggio è che, quando si tratta di entrare in un ritmo più calmo, risparmiando il punto di fermezza, tutto il resto è un vantaggio, poiché è quando si approfitta di quel carattere di scarpa da allenamento, la sua larghezza, la stabilità, ecc.

Come più sono goduti è con un passo di mezzo piede e andando per l'asfalto o terreno compatto e più agile è il passaggio del passo, più possono essere schiacciati, ma, all'interno delle scarpe di bassa caduta (quattro millimetri), sono abbastanza permissivi come per la tecnica e, anche se il piede piatto è notato, non si notano eccessivamente impegnativo rivolto verso la catena posteriore. Questo grazie alla fermezza della Schiuma Fresca, poiché non comprime molto, in marzo non riduce la caduta tanto quanto accade con altre scarpe che comprimono molto nel tallone. Pertanto, possono essere interessanti per chi vuole iniziare a provare con basse cadute.

Per i corridori urbani e quelli che corrono sull'asfalto, sono ottimi, tranne quando piove, quindi dobbiamo tenerne conto se siamo uno di quelli che percorrono molte piste ciclabili ad orari fuori stagione (la mattina presto o quando è già notte) ma, per il resto, molto dignitoso.

Danno molto gioco per un allenamento allegro, con cambi di ritmo e lunghe serie (possono essere un buon "secondo in comando" per chi ha una berlina mobile e vuole qualcosa di un po' più allegro ma all'interno del segmento allenamento) e potrebbero anche essere scarpe da competizione per medie e lunghe distanze per chi è intorno ai 4'/km. Ad esempio, sono ideali come scarpe da maratona sulla forcella dei 2:50' - 3:153 in cui molti si sforzano di andare con quelli misti e che sono molto meglio realizzati con scarpe da allenamento leggere.

Per quelli di noi che sono leggeri e che rotolano, è l'ideale come scarpa per tutto perché, come ho detto prima, permettono di andare a ritmi lenti quanto si vuole e, se si tocca l'acceleratore, si va al putiferio senza esitazione.

PRO e NOC

PROs

  • Molto leggero.
  • Molto agile.
  • Traspirabilità e vestibilità della parte superiore del corpo.
  • Gamma di ritmi che permettono.

Contro

  • Aderenza sul bagnato, soprattutto su marciapiedi e attraversamenti pedonali
  • Si scolpiscono brevemente.
  • La lingua non si risolve da sola.

Valutazioni del tester Runnea

  • Leggerezza: 9
  • Smorzamento: 8
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